
Ds Altamura: "Riforma? Obiettivo aumento ricavi e controllo su debiti pregressi"
In serie positiva da quattro giornate, il Team Altamura ha messo una seria ipoteca sulla propria salvezza anche grazie allo storico successo di Biella, sede delle gare casalinghe della Juventus Next Gen. A commentare la situazione in casa biancorossa e, allargando gli orizzonti ai problemi del calcio italiano, ci ha pensato ai microfoni di TuttoC.com il direttore sportivo dei pugliesi Andrea Grammatica.
Venite dal successo sul campo della Juventus Next Gen e vi apprestate al turno infrasettimanale contro la Casertana.
"Noi abbiamo ottenuto una vittoria storica per il club e per la città contro la Juventus. Un risultato che ci porta ad un passo dall'obiettivo che sembrava insperato, cioè la salvezza. Dobbiamo fare ancora uno sforzo, mercoledì abbiamo la gara più importante dell'anno e ci piacerebbe vedere lo stadio pieno. La squadra ha bisogno di questa spinta perché abbiamo qualche defezione e stiamo stringendo i denti. La squadra ha dimostrato grande carattere e ha incarnato ciò che i tifosi hanno chiesto. Mi auguro che questa vittoria aumenti la compattezza e il senso di appartenenza tra squadra, club e città perché la salvezza sarebbe un risultato storico, visto che qui il professionismo mancava da trent'anni. Dobbiamo fare un passo alla volta, con umiltà, silenzio e lavoro".
Siete soddisfatti di ciò che state facendo...
"Stiamo facendo un ottimo percorso, mettendo in mostra parecchi giovani ed esordenti della categoria. La rosa ha acquisito un valore patrimoniale importante. Abbiamo rispettato tutti i parametri economici, abbiamo chiuso il mercato di gennaio col bilancio economico in attivo. Raggiungere la salvezza con l'equilibrio finanziario e la valorizzazione dei giovani, secondo me, è un ottimo risultato".
Il vostro girone è stato, però, funestato dall'esclusione del Taranto, in attesa delle decisioni sulla Turris. Cosa si potrebbe fare per prevenire queste situazioni?
"Io mi auguro che la prevenzione porti ad un innalzamento dei parametri utili a coprire dei deficit economici che non riguardano solo i contratti federali, ma tutti i costi di gestione che sono quelli che dopo qualche anno possono portare al fallimento. Io spero che la riforma porti degli strumenti reali per poter fare selezione, anche se dico purtroppo, ma d'altronde non tutti possono permettersi di portare avanti un club. Una riflessione andrà fatta anche sui ricavi".
Bisognerà aumentare i controlli?
"I controlli attuali non sono bastati. I controlli sulla gestione vanno fatti su tutte le voci di bilancio ed alcune non possono sfuggire perché sono quelle che poi ti portano ad avere dei problemi. È assurdo negare la possibilità a società virtuose e continuare a dar modo a club che si sa in anticipo che sono in difficoltà. Già tra un mese si conosceranno le società che andranno in difficoltà la stagione successiva: questo non deve più accadere".
"Come premesso nell'articolo non si tratta di un intervento diretto, ma bisogna attendere provvedimenti concreti. Io credo che l'obiettivo debba essere duplice, un piano di intervento per aumentare i ricavi, ed un controllo serrato suo debiti pregressi (ad esempio se ci sono cause civili per inadempienza in corso). La copertura fideiussoria deve essere più ampia e non solo sui contratti federali, e deve essere bancaria. Il calcio non può essere un azienda per tutti. L’obbligo lo prevederei per l’utilizzo di un numero limitato di calciatori provenienti da federazione estera, e non obbligo sugli under. Se un giovane è forte lo si fa giocare".







