Top & Flop di Virtus Verona-Triestina

Finisce 2-2 tra Virtus Verona e Triestina nel match valido per la ventinovesima giornata del girone A di Serie C. La cronaca: Tesser schiera il suo 4-3-1-2 con Roos tra i pali, Jonsson, Frare, Bianconi e Tonetto nella linea difensiva, Correia, Ionita e Fiordilino in mezzo al campo, D'Urso sulla tre-quarti a supporto di Vertainen e Olivieri. E' un 3-4-2-1 invece quello della Virtus di Fresco con Calabrese, Toffanin e Ronco davanti a Sibi, Mehic e Metlika in mezzo al campo, Bassi e Daffara sugli esterni, Caia e Rispoli nel tridente con De Marchi. Dopo una prima fase di studio è la Triestina a rendersi protagonista di un micidiale uno-due tra il 20' e il 23', D'Urso veste due volte i panni dell'assist-man servendo prima a Ionita un pallone alto che l'ex centrocampista di Cagliari ed Hellas Verona trasforma di testa nel goal del vantaggio, poi un pallone filtrante a Vertainen che con il destro in area la mette sotto la traversa. La Virtus è colpita ma non affondata e inizia invece a spingere sfiorando in più occasioni il goal, in particolare al 31' con un destro a giro di Metlika su punizione che si infrange sul palo, poi al 37' quando è solo la mano di un prodigioso Roos a negare la gioia a Calabrese che aveva ottimamente impattato di testa in area sugli sviluppi di una palla inattiva fatta recapitare a centro area sempre dal solito Metlika, uomo dei piazzati. Quattro minuti di recupero a corredo di un primo tempo che vedere tornare la Triestina negli spogliatoi forte di un doppio vantaggio. 

A inizio ripresa con il cambio Bassi-Contini anche Fresco passa ad uno speculare 4-3-1-2 con la Virtus che dopo pochi minuti accorcia. Sul ribaltamento di fronte successivo ad un angolo la Triestina è scoperta con Rispoli che riceve palla al limite dell'area e con un destro in diagonale batte Roos per il goal che vale l'1-2. Dopo la rete il match inizia a farsi via via sempre più tattico con le occasioni che non si sprecano più da entrambe le parti. Il tempo scorre con la squadra di casa che trova la prima vera occasione per pareggiare solo all'83': pallone lavorato da Contini sulla sinistra e servizio a rimorchio per Gatti che dal centro dell'area apre il destro trovando la risposta di Roos con i piedi. Il pareggio però è nell'aria e si materializza al 90' quando con un retropassaggio suicida Frare mette De Marchi davanti a Roos con l'ex Carpi e Cittadella che con il destro non sbaglia. Cinque minuti di recupero concessi al termine dei quali non succede praticamente più nulla. Triplice fischio: 2-2 tra Virtus Verona e Triestina, il risultato più corretto quello maturato al "Gavagnin" che ha messo in luce due squadre in salute pronte a giocarsi l'accesso ai playoff fino all'ultima giornata della stagione regolare. 

TOP

Fabio Rispoli (Virtus Verona) - E' una crescita costante quella del classe 2006 che nei primi minuti del secondo tempo trova il goal che riapre la partita. Per il fantasista di proprietà del Como la sensazione è che la Serie C possa essere solo il punto di partenza. PUNGENTE. 

Christian D'Urso (Triestina) - Nel primo tempo offre prima a Ionita poi a Vertainen in rapida due successioni due palloni che incanalano la partita in binari favorevoli alla squadra di Tesser che lo toglie (abbstanza inspiegabilmente) dal campo nel corso della ripresa. DECISIVO. 

FLOP

Il black-out della Virtus Verona nella fase centrale del primo tempo - Una prestazione complessivamente positiva per la linea difensiva virtussina sporcata però da una fase di buio al centro del primo tempo che ha precluso agli uomini di Fresco di tornare a casa con l'intera posta in palio. DISCONNESSI. 

Domenico Frare - Macchia una prestazione fino al 90' positiva con un retropassaggio avventato che consegna a De Marchi il pallone che varrà il pareggio finale. INGENUO.