De Rossi: "Le seconde squadre fanno crescere bene e rapidamente i giovani"

Lunga intervista, sulle colonne del Messaggero, ad Alberto De Rossi, per 19 anni allenatore della Primavera della Roma e oggi responsabile del settore giovanile giallorosso. Tra i temi toccati, anche quello delle seconde squadre: "Il divario tra Primavera e prima squadra è enorme, bisognerebbe parlare seriamente delle seconde squadre perché possono risolvere il problema, dando al calciatore la possibilità di crescere velocemente e bene. Se giochi contro un'altra Primavera, come evolve il ragazzo? A 20 anni viene consegnato al calcio dei grandi e ha pochissima esperienza. Chi ha deciso di aumentare di un anno l'età di permanenza in Primavera non crede nelle seconde squadre e, mentre tutto il mondo vuole accelerare l'inserimento dei ragazzi, l'Italia va in contro-tendenza. La Primavera dovrebbe terminare a 17 anni e mezzo, poi la seconda squadra". 

De Rossi parla di uno dei suoi ex giocatori sul quale aveva puntato molto e che ora è in Serie C: "Sono tanto dispiaciuto per Alessio Riccardi, perché era facile farlo diventare un campione. Ha giocato tre anni sotto età e, con la struttura e l'organizzazione attuale che abbiamo a Trigoria, non lo avremo perso. Ora gioca a Latina e lo vado sempre a guardare".