Torrente: "Ho avuto opportunità prima di Trapani. Ho voglia di riscatto"
Tempo di presentazione in casa Trapani, con Vincenzo Torrente nominato nuovo tecnico dei granata. Come raccolto dai colleghi di TrapaniGranata l’allenatore, che ha già diretto i primi allenamenti, ha dichiarato: “Per me è un grande onore essere a Trapani. Arrivo in una società solida ed ambiziosa. Spero di fare bene già da domani contro il Potenza. Ho avuto Piovanello al Padova. Gli altri li conosco per averli affrontati. I ragazzi possono fare meglio di quanto fatto finora e sono consapevoli del momento. Ho visto grande disponibilità. Mi piace un calcio propositivo ed organizzato. Ho bisogno di tempo. Credo che questa squadra possa giocare a tre e a quattro in difesa. Ci sono giocatori di esperienza e di qualità. Dobbiamo cercare di diventare presto una squadra”.
Sull’imminente appuntamento dei granata, il tecnico ha proseguito: “Il Potenza è una squadra che ha dei valori importanti e sono ben organizzati. In questo momento si lavora sulla testa, trasmettendo serenità ai giocatori, parlando e capendo le motivazioni del perché il rendimento di certi giocatori non siano soddisfacenti. La partita è importantissima. Incontriamo una squadra che fa bene. I nostri ragazzi sono molto responsabili e sanno dell’importanza della gara. Sono fiducioso, ma bisogna lavorare”.
Contratto di un anno e mezzo per Torrente: “Ho avuto delle opportunità prima di Trapani, che ho deciso di prendere al volo non appena arrivata la proposta. Ho voglia di riscatto. Ho firmato fino al 2026. I collaboratori rimangono quelli presenti che già conoscevo, aggiungendo Alessandro Pastore, preparatore atletico”.
Impegno questo è quello che chiede Torrente alla squadra e all’ambiente: “Chiedo ai ragazzi di avere senso di appartenenza, orgoglio e sudare la maglia. Aspetti che reputo determinanti. Tutto dipende da noi. Mi aspetto il calore della gente, anche se capisco il momento difficile e di delusione. Sono convinto che i ragazzi daranno il 100% per fare una grande prestazione, però i tifosi possono essere determinanti”.