Cerilli: "Per vincere il Girone A serviranno almeno 85 punti"

L'ex centrocampista Franco Cerilli, intervistato da Il Corriere del Veneto, ha parlato del testa a testa tra Padova e Vicenza nel Girone A: "Io credo che nessuno potesse prevedere che il Padova avrebbe perso sette punti in quattro giornate. Qui si viaggia a ritmi indiavolati e bisogna dimenticare altri percorsi, se Padova o Vicenza vogliono arrivare prime devono sbagliare pochissimo se non quasi nulla: con questa marcia la proiezione si avvicina ai 90 punti, di sicuro sopra gli 85. Padova in difficoltà? Penso che ci sia un calo, questo mi pare evidente, a Verona sono stati molto sfortunati ma sono stati sbagliati gol importanti: niente è perduto, ma è chiaro che adesso le distanze siano minime e non ci sia più una chiara favorita. Vecchi è riuscito a tenere la squadra sul pezzo, perché il Vicenza poteva solo vincere e sperare in passi falsi del Padova: è successo questo e molto in fretta, molto più in fretta di quanto si potesse immaginare".

Può pesare anche la differenza ambientale: "A Vicenza ci sono più tifosi, è innegabile. Non capisco cosa succeda a Padova, allo stadio ci sono 3mila persone, ai miei tempi quando giocavo all’Appiani ce n’erano 20mila. Dove sono finiti tutti? Il seguito è troppo poco per una squadra prima in classifica, è un peccato. Disertano l’Euganeo? Contestare una società prima in classifica non ci sta, questo è il mio pensiero: io credo che la squadra andrebbe sostenuta di più anche in casa, e questo mi dispiace, perché ritengo che anche il Padova abbia una bella tifoseria. La forza del Vicenza? Hanno un ambiente compatto, questo aiuta non poco. Inoltre ha recuperato due pezzi da novanta come Ronaldo e Ferrari. Andrò a vedere il derby? Sì, come ogni anno: sono le partite che amo di più, quelle in cui c’è più pathos".