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3 punti e una piccola speranza. Reijnders e Pulisic, sempre loro. Società, fare in fretta...TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Andrea Longoni
per Milannews.it

3 punti e una piccola speranza. Reijnders e Pulisic, sempre loro. Società, fare in fretta...

Vittoria sofferta, decisamente non meritata, soprattutto per il primo tempo, ma che servirà per provare a riaprire le speranze europee di questa squadra.  Visti gli incroci odierni tra Bologna e Lazio e tra Juventus e Fiorentina, la matematica  può far ipotizzare l'esistenza di un obiettivo: non la Champions League. Successo sotto il segno dei due soliti migliori di questa squadra: Pulisic e Reijnders. Sempre loro, solo loro: unici a non tradire mai in questa stagione da dimenticare. Un peccato mortale non aver sfruttato come si deve un'annata incredibile per entrambi, anche in termini realizzativi.
Incomprensibile, anche stavolta, l'esclusione di Fofana. Perchè? Non sarà in uno stato di forma strepitoso, ma il francese deve giocare. Anche perchè non sta fuori per far giocare Kroos e Modric. Incredibile, poi, l'ennesimo gol lasciato lì da Musah.

Anche stavolta  Milan costretto a recuperare e gli immancabili cambi all'intervallo.
Per il gioco ripassare, il prossimo anno. Le settimane piene di allenamento non sembrano aver portato grandi benefici.
Tra le note negative anche Gimenez: il messicano sembra aver perso la brillantezza di un mese fa. Poco servito, ma anche poco presente. Capitolo Società. La scelta del direttore sportivo è molto importante, con la speranza che venga ingaggiato un vero ds e che questo abbia ampi poteri in ambito sportivo. Scelta che deve arrivare in tempi brevissimi, non oltre queste due prossime settimane di sosta: un Club a metà marzo deve già programmare la stagione successiva e disegnare il progetto sportivo. Sul piatto ci sono rinnovi di giocatori importanti oppure cessioni, ma anche giocatori da acquistare e trattative già da imbastire. Vietato perdere tempo.

Ovviamente, poi, c'è la decisione sul prossimo allenatore, che dovrà essere coinvolto e non messo ai margini come successo la scorsa estate con Fonseca. Ricordiamo Ibrahimovic che in conferenza stampa lo mise all'angolo, escludendolo nella configurazione della rosa. A proposito dello svedese: accetterà un ridimensionamento o il suo ego lo porterà a lasciare il Milan sbattendo la porta? Quest'ultima, dopo tanto tempo, potrebbe essere finalmente un'ottima notizia per il mondo rossonero. Così come la figura dell'Head of football (si è parlato di Ambrosini e Albertini): se serve a ridimensionare Ibra e a limitarne i danni, ben venga!