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Venezia, Pierini: "Samp e Spezia molto forti anche se attardate. Non abbassiamo la guardia"

Venezia, Pierini: "Samp e Spezia molto forti anche se attardate. Non abbassiamo la guardia"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
martedì 21 novembre 2023, 15:49Serie B
di Tommaso Maschio

L’attaccante del Venezia Nicholas Pierini ha parlato ai microfoni di TuttoB.com dell’ottimo momento della squadra lagunare soffermandosi anche sui meriti del tecnico Vanoli: “I numeri al momento sono questi. Siamo contenti, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché, in Serie B, è un attimo perdere quota e ritrovarsi in tutt’altra posizione. La classifica è molto corta e nel giro di pochi punti sono raccolte tante squadre. - continua Pierini - A inizio stagione avevo indicate tre favorite. Parma, che infatti attualmente è primo, Sampdoria e Spezia, ora mi direte che le ultime due sono in basso in classifica e avete ragione, ma secondo me a livello di organico e di giocatori sono molto forti. Certo, la Serie B è strana e può accadere che chi retrocede subisca l’impatto del cambio di mentalità e ci metta un po’ di tempo per ingranare; credo sia quanto sta succedendo a Samp e Spezia. Detto questo, ribadisco che le squadre più strutturate per salire in Serie A sono quelle tre”.

Quali e quanti i meriti di mister Vanoli?
“Il mister in una squadra è l’attore principale perché indirizza il tipo di gioco, inculca ai giocatori la mentalità e il modo di approcciare le partite. Vanoli ci ha aiutato tanto sin da quando è subentrato a novembre dell’anno scorso, basta guardare la classifica del Venezia prima e dopo il suo arrivo: eravamo ultimi, e adesso siamo secondi. Questo è un grande merito che va riconosciuto a lui in primis, ma anche a noi giocatori che andiamo in campo”.

Finora hai accumulato 13 presenze in campionato condite da 4 gol: soddisfatto del tuo rendimento?
“Sì, ma so che posso e devo fare di più. Non mi accontento. Voglio stare in campo più possibile per avere maggiori occasioni di segnare. Considerate, però, anche le stagioni passate, sono vicino al mio record in B, che è di 5 gol più un sesto in Coppa Italia con lo Spezia. L’anno scorso ne ho fatti 5 giocando poco, invece adesso sto trovando continuità anche perché gioco di più”.   

Sei tra i pochissimi italiani in una squadra imbottita di stranieri, ma in campo vi intendete benissimo.
“Il calcio non è una lingua, è universale. Quando sai giocare, basta anche un semplice sguardo per farsi capire dal proprio compagno. Poi, ovviamente, ci vediamo ogni giorno, facciamo allenamenti e gli stranieri imparano sempre di più l’italiano, quindi le dinamiche relazionali non possono che migliorare ulteriormente”.

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