
Juve Stabia, Candellone: "Rinnovo? Al momento opportuno affronteremo l'argomento"
Il centravanti e capitano della Juve Stabia, Leonardo Candellone, ha rilasciato una intervista ai microfoni di TuttoB.com nella quale ha parlato della sua stagione e del suo ottimo momento, dato che ha appena vinto il premio di "Player of the week": “Questo premio è motivo d’orgoglio" - spiega - ", anche perché è la prima volta che vengo insignito di un riconoscimento così importante. Grande merito va anche ai miei compagni, che mi hanno dato una mano a rendere possibile tutto ciò".
Poi ha parlato del possibile rinnovo del contratto spiegando che "con la società non ne abbiamo parlato più di tanto", ma facendo capire di non vederlo come una cosa urgente o impellente dato che "sono qui da due anni e c’è un bel rapporto. Quando sarà il momento opportuno affronteremo l’argomento, ora l’importante è terminare bene il campionato a livello di squadra e personale".
Nel corso dell'intervista si parla poi dei suoi migliori gol e Candellone sceglie: "Mi viene in mente la prima rete tra i professionisti: Gubbio-Sudtirol 1-0. Ormai è passato un po’ di tempo ma è stato davvero emozionante: avevo 18 anni ed ero alla prima esperienza lontano da casa nel mondo dei grandi. L’attaccante più forte della Serie B? Adorante. Se parliamo di prima punta, sta dimostrando di essere un giocatore importante per la categoria. Per citarne altri, sicuramente Pio Esposito, giovane di grande prospettiva, e Iemmello, che in B è una certezza, oltre naturalmente a Berardi e Laurienté, la carriera dei quali parla da sola".
Poi ha parlato del possibile rinnovo del contratto spiegando che "con la società non ne abbiamo parlato più di tanto", ma facendo capire di non vederlo come una cosa urgente o impellente dato che "sono qui da due anni e c’è un bel rapporto. Quando sarà il momento opportuno affronteremo l’argomento, ora l’importante è terminare bene il campionato a livello di squadra e personale".
Nel corso dell'intervista si parla poi dei suoi migliori gol e Candellone sceglie: "Mi viene in mente la prima rete tra i professionisti: Gubbio-Sudtirol 1-0. Ormai è passato un po’ di tempo ma è stato davvero emozionante: avevo 18 anni ed ero alla prima esperienza lontano da casa nel mondo dei grandi. L’attaccante più forte della Serie B? Adorante. Se parliamo di prima punta, sta dimostrando di essere un giocatore importante per la categoria. Per citarne altri, sicuramente Pio Esposito, giovane di grande prospettiva, e Iemmello, che in B è una certezza, oltre naturalmente a Berardi e Laurienté, la carriera dei quali parla da sola".
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