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Alvini dopo il derby col Catanzaro: "Cosenza torna al centro della Calabria"
Il derby calabrese andato in scena questo pomeriggio al "San Vito-Marulla" tra Cosenza e Catanzaro verrà ricordato a lungo per il recupero extralarge che ha portato la formazione di casa a siglare il gol del definitivo pareggio (1-1) al minuto 106 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Ciervo. Al termine della partita, il tecnico rossoblù Massimiliano Alvini è intervenuto in conferenza stampa, come riportato dai colleghi di PianetaSerieB: "Abbiamo 17 punti in classifica, ma senza la penalizzazione sarebbero 21 e ad oggi significherebbero salvezza. Voglio parlare solo della squadra e del capolavoro calcistico che ha fatto oggi, nonostante un arbitraggio disastroso: dobbiamo ringraziare i ragazzi, questa partita rimarrà nella storia. Abbiamo messo sotto il Catanzaro che è una squadra costruita per altri obiettivi, giocando una partita di grande intelligenza. I miei giocatori hanno una forza mentale incredibile, fronteggiare i nostri avversari con l'uomo in meno non era facile. Ce la giocheremo ancora, come abbiamo sempre fatto: era facile restare in dieci, perdere e venire contestanti. Invece no: la squadra ha messo in campo quel che vuole vedere un tifoso, quando accadono cose del genere vuol dire che ci alleniamo bene e che siamo sul pezzo".
"La partita è stata straordinaria. Anche se non ha vinto, il Cosenza torna al centro della Calabria: di solito si mette la chiesa, oggi mettiamo il Cosenza. Ora chiedo di rimanere uniti perché ci aspettano altre battaglie. Questa è stata la partita più folle della mia carriera. In inferiorità numerica, con il mio staff ho deciso di non cambiare uomini ma di modificare l'assetto: la squadra ha interpretato bene la gara in inferiorità numerica. Se Kouan non sbagliasse quel tipo di gol, oggi giocherebbe in Champions League. Questo punto vale tantissimo, se avessimo perso sarebbe stata dura", ha proseguito Alvini.
Interpellato sulla direzione di gara di Aureliano, il tecnico ha dichiarato: "Conosco l'arbitro Aureliano, è una persona perbene. Quando ho letto la designazione sono stato felice, è un fischietto con cui si può parlare e con cui tutti gli allenatori vanno d'accordo. Oggi, probabilmente, ha preso delle decisioni non corrette".
"La partita è stata straordinaria. Anche se non ha vinto, il Cosenza torna al centro della Calabria: di solito si mette la chiesa, oggi mettiamo il Cosenza. Ora chiedo di rimanere uniti perché ci aspettano altre battaglie. Questa è stata la partita più folle della mia carriera. In inferiorità numerica, con il mio staff ho deciso di non cambiare uomini ma di modificare l'assetto: la squadra ha interpretato bene la gara in inferiorità numerica. Se Kouan non sbagliasse quel tipo di gol, oggi giocherebbe in Champions League. Questo punto vale tantissimo, se avessimo perso sarebbe stata dura", ha proseguito Alvini.
Interpellato sulla direzione di gara di Aureliano, il tecnico ha dichiarato: "Conosco l'arbitro Aureliano, è una persona perbene. Quando ho letto la designazione sono stato felice, è un fischietto con cui si può parlare e con cui tutti gli allenatori vanno d'accordo. Oggi, probabilmente, ha preso delle decisioni non corrette".
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