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Caso Akinsanmiro, la Sampdoria in Lega: "Basta scuse, vederlo soffrire ci ha fatto male"
Il presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, si è recato a Milano per partecipare a un incontro in Lega, cogliendo l’occasione per denunciare quanto accaduto nella partita contro il Brescia. Durante il match, alcuni tifosi di casa hanno rivolto ululati razzisti a Ebenezer Akinsanmiro, giovane centrocampista nigeriano in prestito dall'Inter. L'episodio si è verificato dopo il gol di Coda, che aveva momentaneamente portato la Sampdoria in vantaggio (1-1 il risultato finale).
"Siamo profondamente scossi e amareggiati. La Sampdoria è da sempre una società che promuove valori di rispetto e tolleranza, e non accetteremo mai che un nostro giocatore venga trattato in questo modo", ha dichiarato con fermezza l’amministratore delegato Raffaele Fiorella in Lega.
Fiorella ha poi aggiunto: "Ebenezer è un ragazzo eccezionale e un professionista impeccabile. Vederlo soffrire è stato doloroso per tutti noi. La sua assenza dal campo, causata da questi episodi, ci ha penalizzato ulteriormente. È inaccettabile sentire scuse o giustificazioni a fine partita: ciò aggrava ancora di più la gravità di quanto accaduto. Tutti, compresi i nostri avversari, dovrebbero condannare con forza episodi del genere".
La Sampdoria ha annunciato che non si limiterà a condannare questi atti, ma metterà in atto iniziative concrete per combattere il razzismo e sensibilizzare il mondo del calcio. "Nei prossimi giorni presenteremo un piano di azioni mirate per garantire che l’attenzione su questa tematica fondamentale non venga mai meno", le sue parole riportate dall'edizione online del Corriere della Sera.
"Siamo profondamente scossi e amareggiati. La Sampdoria è da sempre una società che promuove valori di rispetto e tolleranza, e non accetteremo mai che un nostro giocatore venga trattato in questo modo", ha dichiarato con fermezza l’amministratore delegato Raffaele Fiorella in Lega.
Fiorella ha poi aggiunto: "Ebenezer è un ragazzo eccezionale e un professionista impeccabile. Vederlo soffrire è stato doloroso per tutti noi. La sua assenza dal campo, causata da questi episodi, ci ha penalizzato ulteriormente. È inaccettabile sentire scuse o giustificazioni a fine partita: ciò aggrava ancora di più la gravità di quanto accaduto. Tutti, compresi i nostri avversari, dovrebbero condannare con forza episodi del genere".
La Sampdoria ha annunciato che non si limiterà a condannare questi atti, ma metterà in atto iniziative concrete per combattere il razzismo e sensibilizzare il mondo del calcio. "Nei prossimi giorni presenteremo un piano di azioni mirate per garantire che l’attenzione su questa tematica fondamentale non venga mai meno", le sue parole riportate dall'edizione online del Corriere della Sera.
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