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Juve Stabia, la forza del collettivo che esalta i singoli: Leone tra i top player in B
La forza del gruppo per esaltare il singolo. La Juve Stabia vince la terza partita consecutiva (in B non accadeva dal 2012), si colloca al quarto posto in campionato, conferma che le idee prevalgono sul budget e fa sognare una piazza che, pur non numerosissima sugli spalti, ha supportato la squadra del cuore dal riscaldamento fino al triplice fischio. C'era il rischio di abbassare la guardia dopo la prestigiosa e storica vittoria nel derby di Salerno, invece Pagliuca è stato bravo a tenere tutti sulla corda predicando umiltà e ricordando a tutti che l'obiettivo principale resta la salvezza. Eppure le vespe hanno disputato una gara da big del campionato, sciorinando un calcio a tratti piacevole senza subire un solo tiro nello specchio della porta da parte di un Cesena irriconoscibile. E proprio questo collettivo che gioca a memoria sta permettendo a diversi calciatori di guadagnarsi un'importante vetrina.
Partiamo da Leone, fresco di rinnovo contrattuale e vero e proprio padrone del centrocampo. Non solo regista in grado di far girare la squadra, ma anche stakanovista a tutto campo che si sacrifica in non possesso quando necessario. E poi Candellone, tre gol di fila e un'altra prova oltre la sufficienza ieri pomeriggio, senza dimenticare la crescita esponenziale di Piscopo e Bellich (conferma del fatto che salire di categoria non pesa quando sei davvero forte), lo spirito di sacrificio di un Adorante che incide anche quando non timbra il cartellino e l'autorevolezza di Varnier al centro della difesa. Ieri l'ex Cittadella è stato il migliore in campo al pari di Ruggero, uno che incarna in pieno il carattere dell'allenatore come testimoniato dall'esultanza dopo un paio di salvataggi determinanti. E poi gli esterni, con Fortini e Floriani Mussolini (al primo gol tra i professionisti) che stanno catturando l'attenzione di numerosi addetti ai lavori al pari del portiere Thiam. Aggiungiamo che sarà probabilmente attribuito a Folino il metaforico premio di gol più bello in B di questo girone d'andata, una rovesciata spettacolare al Tombolato di Cittadella che ha fatto il giro del web.
Naturalmente la proprietà e la dirigenza hanno grossi meriti per aver capito che, in questa categoria, non vincono i nomi e le cosiddette figurine, ma gente affamata, che ha voglia di emergere e che si fa trascinare dal tipico calore delle piazze del Sud. Langella-Lovisa è tandem che funziona e che si completa al meglio, con Pagliuca terzo elemento cardine elogiato da tutti i calciatori "perchè non è solo un allenatore di carattere, ma anche una persona preparatissima dal punto di vista tecnico". E ora la chiusura d'anno con Reggiana e Frosinone, due gare alla portata prima del ciclo di fuoco di gennaio che potrà dire moltissimo sulle effettive possibilità di essere mina vagante in ottica playoff. I gialloblu, infatti, inaugureranno il 2025 affrontando in rapida successione Spezia, Palermo e Sassuolo, un trittico ad altissimo coefficiente di difficoltà (con la Carrarese nel mezzo) che potrebbe davvero costituire una svolta. E intanto Castellammare sogna con questo gruppo di ragazzini terribili che sta dando lezioni di calcio alle big della categoria.
Partiamo da Leone, fresco di rinnovo contrattuale e vero e proprio padrone del centrocampo. Non solo regista in grado di far girare la squadra, ma anche stakanovista a tutto campo che si sacrifica in non possesso quando necessario. E poi Candellone, tre gol di fila e un'altra prova oltre la sufficienza ieri pomeriggio, senza dimenticare la crescita esponenziale di Piscopo e Bellich (conferma del fatto che salire di categoria non pesa quando sei davvero forte), lo spirito di sacrificio di un Adorante che incide anche quando non timbra il cartellino e l'autorevolezza di Varnier al centro della difesa. Ieri l'ex Cittadella è stato il migliore in campo al pari di Ruggero, uno che incarna in pieno il carattere dell'allenatore come testimoniato dall'esultanza dopo un paio di salvataggi determinanti. E poi gli esterni, con Fortini e Floriani Mussolini (al primo gol tra i professionisti) che stanno catturando l'attenzione di numerosi addetti ai lavori al pari del portiere Thiam. Aggiungiamo che sarà probabilmente attribuito a Folino il metaforico premio di gol più bello in B di questo girone d'andata, una rovesciata spettacolare al Tombolato di Cittadella che ha fatto il giro del web.
Naturalmente la proprietà e la dirigenza hanno grossi meriti per aver capito che, in questa categoria, non vincono i nomi e le cosiddette figurine, ma gente affamata, che ha voglia di emergere e che si fa trascinare dal tipico calore delle piazze del Sud. Langella-Lovisa è tandem che funziona e che si completa al meglio, con Pagliuca terzo elemento cardine elogiato da tutti i calciatori "perchè non è solo un allenatore di carattere, ma anche una persona preparatissima dal punto di vista tecnico". E ora la chiusura d'anno con Reggiana e Frosinone, due gare alla portata prima del ciclo di fuoco di gennaio che potrà dire moltissimo sulle effettive possibilità di essere mina vagante in ottica playoff. I gialloblu, infatti, inaugureranno il 2025 affrontando in rapida successione Spezia, Palermo e Sassuolo, un trittico ad altissimo coefficiente di difficoltà (con la Carrarese nel mezzo) che potrebbe davvero costituire una svolta. E intanto Castellammare sogna con questo gruppo di ragazzini terribili che sta dando lezioni di calcio alle big della categoria.
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