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Sassuolo, Pierini: "Partita combattuta, le palle inattive hanno fatto la differenza"
Dopo il successo contro il Palermo, l'attaccante del Sassuolo Nicholas Pierini ha parlato ai microfoni del canale ufficiale del club: "È stata una partita combattuta, una partita dove le palle inattive hanno fatto la differenza. Sapevamo che incontravamo una squadra forte anche se magari la classifica non lo sto facendo vedere ma sapevamo che aveva degli ottimi giocatori ed è stata una partita combattuta.
Il ruolo? A me piace stare libero per il campo, sia che mi trovi esterno, sia che mi trovi tra le linee, non mi cambia. Io mi metto a disposizione del mister, se c'è bisogno davanti faccio davanti, se c'è bisogno esterno lo faccio. Mi piace non dare punti di riferimento, muovermi un po' da tutte le parti sul fronte offensivo e basta. Siamo contenti perché come ho sempre detto la squadra viene prima di tutto quindi è stato fondamentale oggi fare i tre punti anche perché poi dopo andiamo andiamo a giocarci la partita col Pisa il 26 quindi dovevamo arrivare là con più punti possibili.
Il gol? La punizione è stata che Thorstvedt aveva preso fallo mi sembra, per una mano di un giocatore del Palermo, e io già subito ho preso la palla e ho detto 'Tiro io, non voglio sapere niente'. È venuto anche Laurienté vicino a me, ho detto 'No no, tiro io, tiro io' ma sono cose che comunque alleno, provo in allenamento ogni venerdì, quindi sono contento perché l'allenamento poi ha dato i suoi frutti".
Il ruolo? A me piace stare libero per il campo, sia che mi trovi esterno, sia che mi trovi tra le linee, non mi cambia. Io mi metto a disposizione del mister, se c'è bisogno davanti faccio davanti, se c'è bisogno esterno lo faccio. Mi piace non dare punti di riferimento, muovermi un po' da tutte le parti sul fronte offensivo e basta. Siamo contenti perché come ho sempre detto la squadra viene prima di tutto quindi è stato fondamentale oggi fare i tre punti anche perché poi dopo andiamo andiamo a giocarci la partita col Pisa il 26 quindi dovevamo arrivare là con più punti possibili.
Il gol? La punizione è stata che Thorstvedt aveva preso fallo mi sembra, per una mano di un giocatore del Palermo, e io già subito ho preso la palla e ho detto 'Tiro io, non voglio sapere niente'. È venuto anche Laurienté vicino a me, ho detto 'No no, tiro io, tiro io' ma sono cose che comunque alleno, provo in allenamento ogni venerdì, quindi sono contento perché l'allenamento poi ha dato i suoi frutti".
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