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Modena, Pedro Mendes: "Sto bene, a novembre in campo. Non vedo l'ora di tornare"
Pedro Mendes, attaccante del Modena, si è raccontato in una lunga intervista al programma Gialli di Sera, in onda su TRC. Queste le sue parole riportate da parlandodisport.it:
“Le mie condizioni fisiche? Mi sento bene, anche se certamente potrei stare meglio. Nelle prossime ore svolgerò una visita medica importante, toglierò il tutore alla gamba sinistra e poi sapremo i giorni mancanti al rientro. Aspettiamo il dottore, però in teoria dopo la prossima sosta a novembre dovrei essere pronto. Sono positivo, ho grande voglia di tornare in campo e non vedo l’ora di rientrare. E’ vero che non sto giocando, ma sono sempre vicino alla squadra.
In estate insieme allo staff medico abbiamo fatto un bel lavoro per recuperare dall’infortunio subito ad Ascoli, ringrazio tutti e per merito loro sono tornato in campo senza dolori. Purtroppo il problema rimediato nel match contro la Juve Stabia fa parte del calcio, è stata una botta e per fortuna non è andata peggio. L’arbitro addirittura aveva detto che non era nulla e che dovevo proseguire.
La Serie B è un campionato difficile ed equilibrato, la classifica attuale deve essere una stimolo per cambiare dato che possiamo e dobbiamo fare meglio. Vogliamo raggiungere la parte sinistra della graduatoria, ma è anche vero che ora è troppo presto per guardarla. Aspettiamo, i conti si fanno alla fine. Calendario delle prossime quattro partite? Pensiamo gara dopo gara, senza guardare al nome dell’avversario.
Qui a Modena sto benissimo, è una piazza importante e darò il massimo per la maglia gialloblù. Ero reduce da una buona stagione ad Ascoli nonostante l’infortunio, c’erano altre formazioni interessate a me ma il club canarino ha avuto la meglio. Ruolo? Per me è indifferente, voglio giocare e basta. Toccherà al mister scegliere dove schierarmi, mi piace sia agire vicino alla porta che aiutare i compagni in fase difensiva.
Questa è una squadra con una qualità incredibile in ogni reparto, il livello è alto e non meritiamo la classifica di adesso. C’è buon umore all’interno dello spogliatoio e siamo fiduciosi, convinti che la situazione prima o poi cambierà. L’obiettivo collettivo è fare meglio dello scorso anno, personalmente invece non sarebbe male raggiungere e superare la doppia cifra. Abiuso? Ascolta tanto, ha voglia di imparare sempre di più. Mi piace lavorare con lui, può diventare un ottimo giocatore”.
“Le mie condizioni fisiche? Mi sento bene, anche se certamente potrei stare meglio. Nelle prossime ore svolgerò una visita medica importante, toglierò il tutore alla gamba sinistra e poi sapremo i giorni mancanti al rientro. Aspettiamo il dottore, però in teoria dopo la prossima sosta a novembre dovrei essere pronto. Sono positivo, ho grande voglia di tornare in campo e non vedo l’ora di rientrare. E’ vero che non sto giocando, ma sono sempre vicino alla squadra.
In estate insieme allo staff medico abbiamo fatto un bel lavoro per recuperare dall’infortunio subito ad Ascoli, ringrazio tutti e per merito loro sono tornato in campo senza dolori. Purtroppo il problema rimediato nel match contro la Juve Stabia fa parte del calcio, è stata una botta e per fortuna non è andata peggio. L’arbitro addirittura aveva detto che non era nulla e che dovevo proseguire.
La Serie B è un campionato difficile ed equilibrato, la classifica attuale deve essere una stimolo per cambiare dato che possiamo e dobbiamo fare meglio. Vogliamo raggiungere la parte sinistra della graduatoria, ma è anche vero che ora è troppo presto per guardarla. Aspettiamo, i conti si fanno alla fine. Calendario delle prossime quattro partite? Pensiamo gara dopo gara, senza guardare al nome dell’avversario.
Qui a Modena sto benissimo, è una piazza importante e darò il massimo per la maglia gialloblù. Ero reduce da una buona stagione ad Ascoli nonostante l’infortunio, c’erano altre formazioni interessate a me ma il club canarino ha avuto la meglio. Ruolo? Per me è indifferente, voglio giocare e basta. Toccherà al mister scegliere dove schierarmi, mi piace sia agire vicino alla porta che aiutare i compagni in fase difensiva.
Questa è una squadra con una qualità incredibile in ogni reparto, il livello è alto e non meritiamo la classifica di adesso. C’è buon umore all’interno dello spogliatoio e siamo fiduciosi, convinti che la situazione prima o poi cambierà. L’obiettivo collettivo è fare meglio dello scorso anno, personalmente invece non sarebbe male raggiungere e superare la doppia cifra. Abiuso? Ascolta tanto, ha voglia di imparare sempre di più. Mi piace lavorare con lui, può diventare un ottimo giocatore”.
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