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Cittadella, Marchetti: "Gorini? Esonero difficilissimo. Sono andato contro la mia storia"
“Esonerare Gorini è stata la decisione più difficile e sofferta della mia storia, è come un fratello per me e sono convinto che la mia storia con lui non finisce oggi, ma ora serve essere veri fino in fondo”. Il direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti commenta così la decisione, sorprendente, di cambiare allenatore a stagione in corso spiegando i motivi che lo hanno portato a questa scelta: “Sono dispiaciuto di aver letto in giro che questa decisione sia maturata dopo un confronto con i giocatori perché non è la verità e poi perché loro vanno in campo a fare il loro lavoro, cercando di fare meglio di quanto fatto finora, e non hanno voce in capitolo sulle decisioni del sottoscritto e della società. -prosegue Marchetti come riporta Trivenetogoal.it - Dopo 23 anni, credo che le cose siano chiare, a Cittadella c’è il rispetto assoluto dei ruoli. Ognuno fa il suo, senza sovrapposizioni”.
“Non ho mai esonerato nessuno perché mi reputo un direttore che costruisce e tenta sempre di guardare il lato positivo. A maggiore ragione con Gorini che è qui da 17 anni prima come calciatore e poi come membro dello staff tecnico, nei suoi confronti c’è la massima stima. - continua ancora il direttore dei veneti – Non so nemmeno come spiegare la decisione presa, siamo un una situazione particolare in cui ho voluto dare un segnale diverso perché se sono arrivato a fare una scelta che va contro i miei principi significa che tutti devono essere messi di fronte alle proprie responsabilità. È una decisione talmente forte e contro la mia storia che spero si capisca quanto c’è bisogno di senso di responsabilità in questo momento da parte di tutti”.
Spazio infine ai possibili sostituti con i nomi di Roberto Venturato, Marco Zaffaroni, Massimo Pavanel e in ultimo Alessandro Dal Canto in lizza: “Sto valutando più cose e non mi sbilancio in questo momento. Devo chiudere ancora determinati discorsi prima di decidere e se verso domenica avrò trovato l’accordo, lunedì ci sarà la presentazione. Ora è il momento di fare la scelta più coerente per il Cittadella, con caratteristiche ben precise. Devo lavorarci su e vedremo”.
“Non ho mai esonerato nessuno perché mi reputo un direttore che costruisce e tenta sempre di guardare il lato positivo. A maggiore ragione con Gorini che è qui da 17 anni prima come calciatore e poi come membro dello staff tecnico, nei suoi confronti c’è la massima stima. - continua ancora il direttore dei veneti – Non so nemmeno come spiegare la decisione presa, siamo un una situazione particolare in cui ho voluto dare un segnale diverso perché se sono arrivato a fare una scelta che va contro i miei principi significa che tutti devono essere messi di fronte alle proprie responsabilità. È una decisione talmente forte e contro la mia storia che spero si capisca quanto c’è bisogno di senso di responsabilità in questo momento da parte di tutti”.
Spazio infine ai possibili sostituti con i nomi di Roberto Venturato, Marco Zaffaroni, Massimo Pavanel e in ultimo Alessandro Dal Canto in lizza: “Sto valutando più cose e non mi sbilancio in questo momento. Devo chiudere ancora determinati discorsi prima di decidere e se verso domenica avrò trovato l’accordo, lunedì ci sarà la presentazione. Ora è il momento di fare la scelta più coerente per il Cittadella, con caratteristiche ben precise. Devo lavorarci su e vedremo”.
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