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Praszelik: "Al SudTirol tutto perfetto, se fallisco è colpa mia. Sogno la Serie A e la Polonia"
“Aspettavo questo momento da parecchio tempo e sapevo che lavorando sodo prima o poi sarebbe arrivato. È stata una gioia davvero speciale perché abbiamo preso i tre punti”. Il centrocampista del SudTirol Mateusz Praszelik parla così dalle colonne dell’Alto Adige tornando sulla rete messa a segno contro la Reggiana che ha contribuito al successo esterno dei biancorossi soffermandosi poi sull’impatto con la nuova realtà (“Mi sono trovato bene fin da subito e tutti mi hanno aiutato a inserirmi al meglio”) e sul ruolo spiegando di non avere preferenze fra la trequarti e la linea mediana e svelando di ispirarsi a quel Kevin De Bruyne che è il prototipo della perfezione in campo.
“Qui ho trovato tutto per rendere al meglio, la città è tranquilla, il centro sportivo eccezionale e posso concentrarmi interamente sul calcio. Se faccio male è solo colpa mia, non ci sono scuse. - prosegue il polacco – Qui cerco minuti, ma voglio anche aiutare la squadra perché il bene del singolo è importante nell’ottica del gruppo. Se ti senti a tuo agio riesci a contribuire al massimo ai successi dei tuoi compagni”.
Infine un pensiero sul futuro: “Spero di continuare su questa strada, con lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di lavorare. Per arrivare alla salvezza, essere richiamato in Serie A e perché no, tornare a vestire la maglia della Polonia questa volta a livello maggiore”.
“Qui ho trovato tutto per rendere al meglio, la città è tranquilla, il centro sportivo eccezionale e posso concentrarmi interamente sul calcio. Se faccio male è solo colpa mia, non ci sono scuse. - prosegue il polacco – Qui cerco minuti, ma voglio anche aiutare la squadra perché il bene del singolo è importante nell’ottica del gruppo. Se ti senti a tuo agio riesci a contribuire al massimo ai successi dei tuoi compagni”.
Infine un pensiero sul futuro: “Spero di continuare su questa strada, con lo stesso atteggiamento e la stessa voglia di lavorare. Per arrivare alla salvezza, essere richiamato in Serie A e perché no, tornare a vestire la maglia della Polonia questa volta a livello maggiore”.
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