Reggiana-Salernitana... quattro anni dopo. In piena pandemia fu il match dello scandalo

"AC Reggiana comunica che – dagli accertamenti effettuati nelle ultime ore sui componenti del gruppo squadra negativi ai controlli svolti in seguito alla trasferta di Ascoli – sono emersi due nuovi casi di positività al Covid-19, riguardanti un calciatore e un membro dello staff tecnico. La situazione coinvolge ad oggi 29 tesserati: 22 calciatori e 7 componenti dello staff": era il 27 ottobre 2020, e la giornata della Reggiana si apriva con questo comunicato, che - in piena pandemia - annunciava un focolaio nel gruppo squadra, che già nei giorni antecedenti aveva visto crescere continuamente il numero dei contagiati.

La gara contro il Cittadella, della settimana prima alla data indicata, fu rinviata, ma si aprì allora la questione legata al match contro la Salernitana che si sarebbe dovuto giocare nel weekend del 30 ottobre. Il presidente degli emiliani, Carmelo Salerno, annunciò ovviamente di non far partire la squadra alla volta della Campania, ma la Lega B - fedelmente rigida al regolamento - non consentì il rinvio della partita: la Reggiana, come detto, aveva già richiesto il rinvio - accordato - della gara contro il Cittadella, e le normative prevedevano un solo slot di richiesta in stagione. Partita quindi persa a tavolino per la Regia, che per altro, a margine di quella stagione, retrocesse pure.

Dopo quasi quattro anni esatti, ecco le due squadre di nuovo una davanti all'altra, anche se stavolta il confronto si giocherà in Emilia, al 'Mapei'. Una ferita che brucia ancora?