Per D'Andrea un buon inizio e poi il calo. L'andamento dei nuovi del Brescia

Arrivati alla prima pausa per le nazionali di questo 2025 in Serie B è tempo di un primo bilancio sugli acquisti nel corso del mercato di riparazione a un mese e mezzo dalla sua chiusura. Fra impatti fragorosi, deludenti o ancora tutti da decifrare l’analisi squadra per squadra dei nuovi

Brescia

IL COLPO - A gennaio la società di Massimo Cellino ha deciso di operare poco o nulla sul mercato per rinforzare la rosa allora allenata da Pierpaolo Bisoli confermando questa scelta anche una volta richiamato Rolando Maran in panchina. È così arrivato il solo Luca D’Andrea, giovane e promettente esterno destro, dal Sassuolo dove nella prima parte di stagione era rimasto perlopiù in panchina con appena tre minuti giocati.

Per il classe 2004 l’approdo a Brescia era l’occasione di trovare maggiore continuità e mettere in mostra le sue qualità. Il passaggio iniziale della squadra al 4-2-3-1 ha permesso a D’Andrea di giocare da titolare quattro delle sue prime cinque gare con le Rondinelle, salvo poi scivolare in panchina con il ritorno a un 3-5-2 dove l’ex Sassuolo ha difficoltà a trovare collocazione vista la sua attitudine offensiva che mal si sposa ai compiti anche difensivi di un esterno a tutta fascia, specialmente se a sinistra sta trovando sempre più spazio un ragazzo come Nuamah dalle doti altrettanto offensive.
Luca D'Andrea: sei presenze (300’) nessun gol - media voto 5,8