
Romagna: "Tre anni di stop, il Sassuolo mi comprò comunque. Lo voglio portare in A"
Come si legge sul portale emiliano sassuolonews.net, a margine dell’11° Convegno Mapei Sport (denominato 'Allenamento, Recupero e Performance: nuovi approcci metodologici'), è intervenuto il difensore del Sassuolo Filippo Romagna, che ha raccontato la sua esperienza dopo i quasi 3 anni di stop forzato per infortuni.
Queste le parole del giocatore: "Ho avuto un infortunio che mi ha tenuto lontano dai campi per 3 anni. Il Sassuolo ha fatto qualcosa di grande. Io ero in prestito, mi ha comprato. Dovevo star fuori 10 mesi-1 anno e loro mi hanno apprezzato tanto, hanno fatto qualcosa di grande e lo ha fatto anche durante tutto l'infortunio. A 16 mesi dal primo intervento la situazione era brutta: non riuscivo a correre, avevo dolore, e ci siamo ritrovati con Carnevali, il mister, il Ds, e abbiamo deciso insieme di fare un altro intervento. Ne ho fatti 4 in tutto ma questo per far capire che tutte le scelte fatte le abbiamo fatte insieme".
E conclude: "È una cosa che non succede spesso, mi sono confrontato anche con altri ragazzi che non hanno ricevuto lo stesso appoggio che ho ricevuto io a Sassuolo e nella sfortuna sono stato fortunato a essere nel posto giusto con le persone giuste con cui condividiamo gli stessi valori. E sono contento quest'anno di essere a Sassuolo perché dopo un anno brutto è un anno di rinascita per tutti e sono contento di poter dare una mano al Sassuolo per riportarlo dove merita".
Queste le parole del giocatore: "Ho avuto un infortunio che mi ha tenuto lontano dai campi per 3 anni. Il Sassuolo ha fatto qualcosa di grande. Io ero in prestito, mi ha comprato. Dovevo star fuori 10 mesi-1 anno e loro mi hanno apprezzato tanto, hanno fatto qualcosa di grande e lo ha fatto anche durante tutto l'infortunio. A 16 mesi dal primo intervento la situazione era brutta: non riuscivo a correre, avevo dolore, e ci siamo ritrovati con Carnevali, il mister, il Ds, e abbiamo deciso insieme di fare un altro intervento. Ne ho fatti 4 in tutto ma questo per far capire che tutte le scelte fatte le abbiamo fatte insieme".
E conclude: "È una cosa che non succede spesso, mi sono confrontato anche con altri ragazzi che non hanno ricevuto lo stesso appoggio che ho ricevuto io a Sassuolo e nella sfortuna sono stato fortunato a essere nel posto giusto con le persone giuste con cui condividiamo gli stessi valori. E sono contento quest'anno di essere a Sassuolo perché dopo un anno brutto è un anno di rinascita per tutti e sono contento di poter dare una mano al Sassuolo per riportarlo dove merita".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano