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Obiang: "Quanto avvenuto a Akinsanmiro e Dorval non possono lasciarci indifferenti"
Dopo gli episodi di discriminazione razziale avvenuti durante Brescia-Sampdoria e Reggiana-Bari che hanno visto alcun giocatori di colore presenti in campo essere vittime di cori offensivi da parte delle tifoserie avversarie, entra a gamba tesa sul tema Pedro Obiang, centrocampista del Sassuolo, calciatore della Guinea Equatoriale che nel nostro calcio milita da un decennio:
"Viviamo in un mondo che ha fatto tanti passi avanti - scrive sul proprio profilo Instagram -, ma i cambiamenti veri richiedono coraggio. Gli episodi di razzismo che hanno colpito Akinsanmiro e Dorval non possono lasciarci indifferenti. Il calcio è uno sport universale, una passione che ci unisce, ma troppo spesso dimentichiamo che condividere questa bellezza significa farlo con rispetto e uguaglianza.
Akinsanmiro, Dorval, vi sono vicino. È fondamentale ricordare che giochiamo tutti nella stessa squadra, una squadra dove non esistono colori di pelle, ma solo una passione comune per questo sport, che è anche il lavoro dei nostri sogni.
Domenica abbiamo vinto una partita importante vinta con determinazione. Ma oggi, più che festeggiare, voglio prendermi due minuti per parlare di ciò che conta davvero.
Come padre, non vorrei mai che mio figlio crescesse in un mondo dove episodi come questi sono ancora una realtà. È nostro compito fare la differenza, ogni giorno, per costruire un futuro migliore".
"Viviamo in un mondo che ha fatto tanti passi avanti - scrive sul proprio profilo Instagram -, ma i cambiamenti veri richiedono coraggio. Gli episodi di razzismo che hanno colpito Akinsanmiro e Dorval non possono lasciarci indifferenti. Il calcio è uno sport universale, una passione che ci unisce, ma troppo spesso dimentichiamo che condividere questa bellezza significa farlo con rispetto e uguaglianza.
Akinsanmiro, Dorval, vi sono vicino. È fondamentale ricordare che giochiamo tutti nella stessa squadra, una squadra dove non esistono colori di pelle, ma solo una passione comune per questo sport, che è anche il lavoro dei nostri sogni.
Domenica abbiamo vinto una partita importante vinta con determinazione. Ma oggi, più che festeggiare, voglio prendermi due minuti per parlare di ciò che conta davvero.
Come padre, non vorrei mai che mio figlio crescesse in un mondo dove episodi come questi sono ancora una realtà. È nostro compito fare la differenza, ogni giorno, per costruire un futuro migliore".
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