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Sassuolo, il 6-1 al Cittadella è un avviso per i naviganti. E Grosso sogna con un Berardi in più
Venti di guerra in Serie B: Il Sassuolo ha fatto la sua dichiarazione lanciando un chiaro ed inequivocabile segnale alle venti squadre del campionato cadetto! Sono 20, nessun errore, perché un messaggio lo ha lanciato anche a se stesso dopo la retrocessione dell'anno scorso che, come sta accadendo al Frosinone ad esempio, avrebbe potuto lasciare scorie ben diverse, più dubbi e più problemi. Il Sassuolo non è campione del mondo anche se in panchina ha Fabio Grosso ma il 6-1 contro il Cittadella è un segno tangibile delle potenzialità e della forza della rosa neroverde in questo campionato di B, tra le più forti e tra le più complete. Osannata, rispettata e temuta da tutti, quella neroverde, per restare in tema, può davvero diventare una macchina da guerra.
Alla ripresa il big match con il Brescia
Il Sassuolo ha chiuso il mini-ciclo di quattro partite dopo la sosta di settembre raccogliendo 10 punti in classifica grazie alle 3 vittorie con Carrarese, Cosenza e Cittadella e ha pareggiato in casa nel big match con lo Spezia. Segnali inequivocabili per Fabio Grosso che hanno proiettato la squadra al terzo posto, a -4 dal Pisa capolista. Alla ripresa ci sarà un altro scontro ad alta quota: i neroverdi sabato 19 ottobre saranno di scena al Rigamonti per la partitissima con il Brescia.
Il ritorno di Berardi
E ora c'è anche un rischio da non correre. Il ritorno di Domenico Berardi 216 giorni dopo l'infortunio che ha aggiunto entusiasmo, la vittoria tennistica contro il Cittadella, non devono sconfessare e cancellare tutto il lavoro dell'allenatore sulla testa e sull'umiltà della squadra perché ora il rischio è uno soltanto: 'montarsi la testa', fare gli errori del passato. Il 6-1 contro il Cittadella invece deve essere visto come una prova di forza della squadra che ha ancora ampi margini di miglioramento come racconta la stessa partita con i veneti ma ha anche un potenziale invidiabile e per certi versi inesplorato.
Alla ripresa il big match con il Brescia
Il Sassuolo ha chiuso il mini-ciclo di quattro partite dopo la sosta di settembre raccogliendo 10 punti in classifica grazie alle 3 vittorie con Carrarese, Cosenza e Cittadella e ha pareggiato in casa nel big match con lo Spezia. Segnali inequivocabili per Fabio Grosso che hanno proiettato la squadra al terzo posto, a -4 dal Pisa capolista. Alla ripresa ci sarà un altro scontro ad alta quota: i neroverdi sabato 19 ottobre saranno di scena al Rigamonti per la partitissima con il Brescia.
Il ritorno di Berardi
E ora c'è anche un rischio da non correre. Il ritorno di Domenico Berardi 216 giorni dopo l'infortunio che ha aggiunto entusiasmo, la vittoria tennistica contro il Cittadella, non devono sconfessare e cancellare tutto il lavoro dell'allenatore sulla testa e sull'umiltà della squadra perché ora il rischio è uno soltanto: 'montarsi la testa', fare gli errori del passato. Il 6-1 contro il Cittadella invece deve essere visto come una prova di forza della squadra che ha ancora ampi margini di miglioramento come racconta la stessa partita con i veneti ma ha anche un potenziale invidiabile e per certi versi inesplorato.
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