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Modena, Bisoli: "Ci abbiamo messo il cuore. Se mi mandano via mi dispiacerà ma non mi ammazzo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 21:19Serie B
di Antonio Parrotto

Modena, Bisoli: "Ci abbiamo messo il cuore. Se mi mandano via mi dispiacerà ma non mi ammazzo"

Pierpaolo Bisoli, allenatore del Modena, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita persa per 2-0 contro il Sassuolo. Ecco le parole del tecnico riprese dal nostro inviato allo stadio: "Hai in mano la partita, il portiere fa sempre i miracoli con noi, poi commetti un'ingenuità e quando vai sotto con questi che hanno 4-5 giocatori fuori categoria fai fatica. Poi loro hanno raddoppiato con Thorstvedt ma sul 2-0 era finita la parttia. Dispiace perché i ragazzi ci hanno messo il cuore, deve finire 0-0 il primo tempo, ma questa stagione è così perché veniamo castigati al primo errore".

Nel primo tempo l'avete preparata bene...
"Nei primi 10 minuti volevamo fargli capire che avremmo fatto contenimento, poi abbiamo fatto quello che abbiamo provato e con un modulo zoppo, io lo chiamo così, abbiamo fatto densità in mezzo e il loro portiere ha fatto 4 miracoli. C'è Berardi, hanno due terzini, Doig è veramente importante. Grandi situazioni non le hanno create. Siamo sotto schiaffo. Prendo i fischi, prendo la situazione, mi mandano via, non mi mandano via, ma lavoro. Sono convinto che quando ci saranno tutti potremmo toglierci delle soddisfazioni. Chiaro che adesso potrei passare per visionario ma io voglio lavorare con dignità, impegno, sapendo che più di dedicare 24 ore al Modena non so cosa fare".

Bene il rientro di Defrel e Caso..
"Devo dargli minutaggio. Io spero di allenarli e non solo vederli giocare".

Sassouolo fuori categoria per la B ma fra 3 giorni c'è una gara non facile contro la Cremonese...
"È normale che se perdono 7 partite di fila cacci l'allenatore, fa parte del nostro mondo. Siamo in ritardo di punti, vedendo la rosa al completo sì, ma quando ce l'ho. Per me abbiamo fatto dei buoni punti per quelli che avevamo e sono convinto che martedì faremo vedere che ci siamo, sono convinto che la ruota gireerà e io guardo Gerry Scotti e spero che la ruota giri anche per me. Oggi Moldovan ha fatto 4 miracoli, noi al primo rigore siamo andati sotto e andare in svantaggio o in vantaggio c'è una differenza. I 9 gol in 4 partite fanno riflettere, i 2 di oggi sono diversi perché la squadra ha tenuto testa a loro che sono una grande squadra ma avevamo trovato le contromisure a una grande squadra. Spero che la ruota girerà altrimenti dovremo lottare e se non cambieranno, io non mi ammazzo, dovremo lottare. Metto la mia faccia. Martedì sono convinto che centreremo questa prova, poi il futuro non lo so, perché le domande saranno 'ti manderanno via'. Io non mi ammazzo, mi dispiacerà, ma oggi dico che noi lotteremo per la parte sinistra della classifica".


Battistella aveva arginato Thorstvedt nel primo tempo e il cambio di Bozhanaj: come hai deciso?
"Dovevo mettere una punta, Santoro e Gerli secondo me hanno fatto un ottimo primo tempo dunque o gioco in 12 o devo toglierne uno e ho scelto Battistella, poi il tiro di Santoro se va dentro fai 1-1 e cambia la partita. Non potevo togliere Abiuso e giocare con Caso prima punta, avevo visto stanco Bozhanaj e dunque ho detto preservo lui nel finale perché dobbiamo giocare martedì e metto Caso. Gliozzi mi è sembrato zoppicante quando è entrato, non l'ho visto brillante come domenica".

A livello mentale tutto questo può incidere?
"Non credo di aver paura che possano perdere certezze, io personalmente no, nella vita sono abituato a tirarmi su le maniche e vado avanti. Credo di dover stare vicino ai giocatori. Gli ho detto di stare sereni e tranquilli perché oggi siamo usciti dal campo con grande dignità contro una signora squadra. Caso poteva riaprire la gara a 5 minuti dalla fine. Io ho a che fare con uomini onesti, sensibili, che non li ho visti demoralizzati perché altrimenti col Palermo poteva finire in tragedia e invece hanno reagito. Io parlo tutti i giorni con loro, in pullman ci parlremo".

Tanti errori individuali. A quel punto subentra la parte mentale e bisogna lavorare lì. Poi manca il filtro in mediana...
"Io ho marcato i più grandi giocatori al mondo. Stagli addosso ma poi facevano tunnel e grazie e arrivederci. Possono essere tanti o pochi 10 punti e per me non sono pochi. Gli errori come si levano? Facendo ripetere in allenamento le cose".