
Sassuolo Reggiana, scambio curve: incontro in Questura. Le parole di Salerno
Sta per arrivare l'atteso Sassuolo-Reggiana, derby di ritorno della 31esima giornata, in programma dopo la sosta. Tanta attesa e anche tanta curiosità per capire se ci sarà il cosiddetto 'scambio curve' di cui si parla da mesi con i tifosi neroverdi nuovamente nel settore ospiti, nonostante giochino in casa, e i tifosi della Reggiana in Tribuna Sud. Il presidente Carmelo Salerno, intervenuto a To B Reggiana su TeleReggio di martedì 11 marzo 2025 ha rilasciato delle dichiarazioni importanti a riguardo.
Ecco le sue parole: "Difficilmente ci sarà lo scambio delle curve. C'è stata una riunione in Questura questa mattina, giovedì ci sarà un altro incontro e difficilmente ci sarà lo scambio delle curve. Sei partite in casa possono essere tanto bene o tanto male, questa squadra ha bisogno di tutti, ha bisogno di essere incitata e abbiamo bisogno dei tifosi e se non capiamo questo concetto il fatto di giocare in casa potrebbe essere deleterio per i giocatori. Il pubblico deve sostenere e tifare i giocatori dal 1' al 95'". Facciamo questo patto". Una notizia dunque importante per i tifosi neroverdi, niente scambio curve per il derby.
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Salerno poi ha tuonato contro la squadra dopo la sconfitta contro il Cosenza: "Non è possibile rovinare tutto così, quello che è successo a Cosenza è inaccettabile. È giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità: direttore sportivo, allenatore e giocatori. Siamo tutti in discussione. Ci sono ancora nove gare, e sei di queste le giocheremo praticamente in casa (una sarà col Sassuolo in ‘trasferta’ NdR) dobbiamo resettare tutto e andare avanti con l’aiuto dei tifosi ai quali chiedo di stare vicino alla squadra fino al nove maggio, dopo sarà tempo di processi. La Serie B è un patrimonio di tutta la città e di tutti i tifosi e questo l’ho sempre detto, in tempi non sospetti. Adesso dobbiamo assolutamente difenderlo ad ogni costo”.
Il numero uno granata poi prosegue snocciolando i passi falsi degli ultimi tempi: “Abbiamo resuscitato il Sudtirol, il Cittadella e in un certo senso pure il Modena che non vinceva a Reggio da 74 anni. Società, città e tifosi non possono più sopportare figure del genere. - prosegue ancora Salerno - Non mi spiego questi crolli nelle gare importanti, ma è chiaro che se non tiri fuori quella cattiveria agonistica che serve per vincere i duelli, quel furore che ti permette di avere la meglio nei contrasti, diventa difficile. Una squadra che vuole salvarsi deve avere un’altra mentalità, è inutile girarci attorno”.







