
Palermo, allarme rientrato: firmata la convenzione per il Barbera. Col Sassuolo a porte aperte
La questione relativa allo stadio Renzo Barbera di Palermo, sembra finalmente avviata verso una risoluzione positiva. Dopo giorni di intense discussioni e una crescente pressione politica, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha annunciato che il lavoro dell’amministrazione comunale sul nuovo schema di convenzione per la concessione dell’impianto è giunto a conclusione: un importante passo avanti in un dialogo che si era fatto sempre più urgente, considerando la scadenza della convenzione attuale.
L'incontro che ha avuto luogo ieri, durante il quale erano presenti il primo cittadino e l'amministratore delegato del club rosanero, Giovanni Gardini, ha emanato un'aria di ottimismo. Lagalla ha enfatizzato l'importanza di questa convenzione per garantire che il Palermo possa continuare a svolgere la propria attività sportiva senza interruzioni. La delibera di Giunta, che formalizza il nuovo schema, sarà presto sottoposta al vaglio del Consiglio comunale, il quale è chiamato a deliberare sulla questione in tempi brevi.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
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Un elemento centrale del dibattito è infatti la scadenza imminente del certificato di idoneità statica dello stadio, fissata per il 31 marzo e che avrebbe potuto portare alle porte chiuse nel match del 6 aprile contro il Sassuolo. Il Palermo ha chiarito che senza un accordo formale sulla nuova convenzione, sarebbe stato costretto a fermare i lavori che ha intrapreso per il miglioramento dell’impianto, bloccando così anche i progetti di riqualificazione avviati. La nuova convenzione rappresenta un'opportunità fondamentale per il club di recuperare le somme già investite e progettare un futuro sostenibile per la struttura.
La bozza della convenzione prevede una durata di ben 80 anni, con un canone annuale di oltre 300mila euro. Molto rilevante è anche l’impegno del club a presentare, entro due anni, un progetto per il rifacimento dello stadio, con un piano di completamento dei lavori previsto in dodici anni, per un costo complessivo di 30 milioni di euro. Inoltre, l'accordo contempla l'uso di aree limitrofe richieste dal Palermo, come l'ex Pallone e il parcheggio di fronte allo Stadio delle Palme, che potrebbero ulteriormente valorizzare l'area circostante.







