Ryan Flamingo elimina la Juve. L'ex Sassuolo ancora decisivo in Champions League

Nella drammatica serata di Eindhoven, in cui la Juventus ha dovuto abbandonare il palcoscenico della Champions League, c’è un nome che risuona tra le pagine di questo incontro: Ryan Flamingo. Il giovane difensore centrale del PSV Eindhoven ha infatti firmato il gol che ha deciso le sorti del match, eliminando i bianconeri e permettendo alla squadra olandese di avanzare agli ottavi di finale.

Flamingo, classe 2002, ha messo a segno un’importante rete al primo tempo supplementare, capitalizzando un'opportunità che si è presentata in seguito a un cross di Bakayoko. La sua capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto è bastata a spingere il pallone in fondo al sacco, facendosi trovare pronto in area avversaria. Un gesto tecnico che ha dimostrato la sua attitudine offensiva, rara per un difensore centrale, e che ha impresso il suo marchio indelebile su una partita così cruciale.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Lovato: "Sassuolo fa bene all’anima. Quando vogliamo siamo quelli da battere"

Obiang: "Al Sassuolo funziona tutto. Mi auguro un giorno di stare più vicino alla Samp"

Palmieri: "Non sono più un pivello. Sassuolo, non possiamo rilassarci. La Samp ha i colori più belli"

Ma chi è davvero Ryan Flamingo? La sua storia calcistica inizia nei settori giovanili dell’Almere City, dove ha mostrato sin da subito la sua potenzialità. Nel 2020, il Sassuolo lo ha notato e lo ha portato in Italia, nella squadra Primavera, dove ha messo in mostra un talento che lo ha reso uno dei difensori più promettenti. Durante il suo biennio in Italia, il giovane olandese ha collezionato 55 presenze tra campionato e Coppa Italia di categoria. Tuttavia, il sogno di esordire in Serie A non si è mai concretizzato, nonostante le ottime prestazioni con la squadra di Bigica.

Dopo aver lasciato il Sassuolo nel 2022, Flamingo ha proseguito la sua carriera con il Vitesse e successivamente con l’Utrecht, prima di approdare nel 2024 al PSV Eindhoven. Qui, il ragazzo ha finalmente trovato la vetrina giusta per mettere in luce le sue qualità. La sua attitudine offensiva non è mai venuta meno: negli anni formativi in Italia, riuscì a realizzare ben 14 gol in una singola stagione con la Primavera del Sassuolo, segnando un record personale notevole per un difensore.

Il gol contro la Juventus rappresenta il suo terzo centro in Champions League nella sua prima stagione al PSV. I riflettori ora sono puntati su di lui, e gli addetti ai lavori iniziano a notare la sua crescita esponenziale, pensando anche alla sua duttilità: Ryan infatti gioca da difensore centrale ma anche da centrocampista. E in casa neroverde, con ogni probabilità, non mancherà un pizzico di rimpianto per aver lasciato andare troppo presto un talento con quelle qualità.

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