Sassuolo, Palmieri: "La Sampdoria è come un virus. Il nostro segreto? La proprietà"

A cavallo fra vecchio e nuovo millennio Francesco Palmieri ha vestito e difeso i colori della Sampdoria come attaccante. Oggi, un quarto di secolo dopo, da direttore sportivo del Sassuolo sfiderà gli stessi colori per un match importante per i traguardi di ambo le società.

"Era meglio quando si giocava - racconta il diretto interessato a La Repubblica -, ma sarà, lo stesso, emozionante. Sono in campo, di solito, per il riscaldamento prima della gara e Marassi resta unica, suscita sempre emozioni. Sarà anche l’occasione per salutare qualche amico, anche il giorno prima. Sarà bello, sono sicuro. In due anni alla Samp sono stati tosti, ma preferisco pensare alle cose belle, ho avuto importanti dimostrazioni di affetto. Mi ha lasciato tanto dentro. Quando vedo persone legate alla Sampdoria provo sempre una strana sensazione, è come se ci conoscessimo da sempre. Per quanto mi riguarda la Sampdoria assomiglia ad un virus. Perché c'è un entusiasmo contagioso".

Sulla cavalcata della formazione emiliana, poi, spiega: "Il nostro segreto è la forza della proprietà e una società organizzata benissimo. Abbiamo un obiettivo, la squadra è forte e determinata, ma il campionato è lungo e in B non esistono partite scontate, le distrazioni sono vietate. A 57 anni so come funziona, non possiamo rilassarci".