Insulti razzisti ad Akinsanmiro, ad Samp: "Tutti prendano posizione e condannino l'episodio"

“Siamo profondamente scossi e amareggiati, la Sampdoria è una società che da sempre si impegna a promuovere valori di rispetto e tolleranza. Non accetteremo mai che un nostro giocatore venga trattato in questo modo”. Così l’amministratore delegato della Fiorentina Raffaele Fiorella è tornato sull’episodio che ha visto come protagonista il centrocampista blucerchiato Ebenezer Akinsanmiro vittima di beceri insulti razzisti da parte della tifoseria del Brescia nella giornata di ieri sera.

“Ebenezer è un ragazzo straordinario e un professionista esemplare, vederlo soffrire ci ha fatto male. - continua il dirigente come riporta Corriere.it - La Sampdoria ed il calcio hanno bisogno di professionisti di questo tipo, la sua assenza dal campo ci ha penalizzato”.

Fiorella poi attacca chi, come il tecnico del Brescia Bisoli, non ha espresso solidarietà al calciatore cercando anzi di scaricagli responsabilità: “Rammarica sentire chi a fine partita cerca scuse e giustificazioni che rendono ulteriormente gravi questi comportamenti. Tutti, compresi i nostri avversari sul campo, dovrebbero prendere posizione in merito. La Sampdoria non si fermerà a condannare questi episodi, ma attiverà tutte le iniziative necessarie per combattere il razzismo e per sensibilizzare tifosi e atleti su questa tematica. Nei prossimi giorni presenteremo un piano di azioni concrete per garantire che non scemi l’attenzione di tutti rispetto ad una tematica tanto delicata ed importante“.