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tmw / sampdoria / News Doria
Michieli: “Sampdoria, con il mercato il quadro è un po’ cambiato”TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Vitiello
ieri alle 11:50News Doria
di Corrado Camera
per Sampdorianews.net

Michieli: “Sampdoria, con il mercato il quadro è un po’ cambiato”

Maurizio Michieli ha partecipato a Forever Samp in onda su Telenord e ha commentato le ultime uscite e il momento della Sampdoria.

“Sposo le parole del tecnico che dice che si comincia a intravedere qualcosa. La Sampdoria mi è parsa ancora un po’ poco concreta sotto porta ma direi che è sulla buona strada. Il mercato di riparazione sta dando i suoi frutti. Spezzo una lancia per Accardi. Mi sembra stia riuscendo a correggere gli errori fatti durante l’estate, tra l’altro in un mercato con i paletti. I Vulikic, i Sekulov gli avevo criticati anche io quest’estate, ma credo non fosse corretto giudicarlo solo sulla base di quel mercato e buttarlo via come acqua sporca. È un direttore sportivo giovane e secondo me con il mercato di gennaio ha dimostrato di aver riconosciuto i suoi errori e ha provato a metterci una pezza. Nelle ultime due partite a cavallo della conclusione del mercato era importante vincere e le vittorie sono arrivate.

"Cragno secondo me è stato importantissimo. È stato preso in una situazione da acqua alla gola, ma comunque Accardi ha preso un giocatore che per la serie B è tutt’altro che un ripiego. Domenica infatti è stato chiamato ad un solo intervento, sul diagonale di Pardo, e si è fatto trovare pronto. La partita sarebbe potuta cambiare. Anche Niang e Sibilli, riporta Sampdorianews.net  sono stati buoni acquisti, soprattutto perché sono due giocatori che mi danno l’idea di non farsela sotto. Non si può ancora promuoverli, ma fin qui hanno fatto vedere buone cose. Carattere secondo me lo ha mostrato anche Curto e credo lo abbia anche Altare, forse l’unico che non ha convinto nelle prime uscite è Oudin. Una lacuna che però continuiamo a portarci dietro è l’attacco. Auguro tanta salute a Niang perché Coda ultimamente è sembrato molto spento, Abiuso ha 21 anni, Tutino ne avrà ancora a lungo e Sekulov lo abbiamo visto. In ogni caso direi che con il mercato il quadro è un po’ cambiato. Quanto questo sia duraturo lo capiremo sabato alle 15.00 con la partita di Bolzano.

"Quando viene a mancare una persona in Italia tendiamo alla beatificazione. Parlando di Ajazzone però parlarne bene forse è pure riduttivo. Giorgio sapevo che stava male già da tempo ed era peggiorato dal settembre 2024. È stato un team manager perfetto. Lui sapeva tutto della Samp perché si divideva metà in campo e metà in sede, però non raccontava mai nulla perché la Sampdoria veniva prima di tutto. Una volta mi ha chiamato e mi aveva detto che mi diceva una cosa ma non potevo dirla a nessuno. Mi confidò che aveva che aveva preso il patentino di direttore sportivo perché con il cambio di proprietà voleva avere in mano qualcosa che gli desse qualche opzione in più nel caso non avessero voluto confermarlo, però non voleva che si sapesse perché temeva che qualcuno potesse vederla come una mossa per rubare il posto a chi c’era e destabilizzare l’ambiente. Ho anche un secondo aneddoto. Durante un ritiro ad Aymavilles, mi portò una notte al casino di Saint Vincent, vinse parecchio e mi lasciò buona parte di quella somma perché credeva che gli avessi portato fortuna”.