Sampdoria, Nicolini: “Arrivare quarto o quinto diventa fondamentale”
Enrico Nicolini, opinionista di "Forever Samp", in onda su Telenord, ha commentato la situazione in casa blucerchiata, spaziando dalle parole di Accardi fino alla prossima trasferta di Palermo.
“In una situazione del genere qualsiasi cosa avesse poteva essere usata contro di lui. Io rimango della mia idea, la mentalità può portare qualche punto in più ma poi è il discorso tecnico-tattico che conta più di tutto. Questo vuol dire avere un organico con giocatori complementari, con una discreta esperienza, e mettere i giocatori al loro posto. Come abbiamo detto più volte, in difesa non è tanto questione di mettersi a 3, 4, 5, i giocatori sono quelli e mancano di esperienza. Per Bellemo, Romagnoli e Silvestri ho condiviso la scelta, ma poi non hanno reso. Ci può stare, capita, non puoi saperlo a priori. La difesa però è infarcita di giovani ed è questo che condiziona il fatto che i risultati siano sulla falsariga dell’anno scorso.
Al di là del fatto che Coda non ci sarà, se tu metti dentro Pedrola e tiri fuori Coda non rinforzi l’attacco, paradossalmente lo indebolisci. Se andiamo a Palermo e giochiamo con Tutino centravanti, non per forza miglioriamo il potenziale offensivo della squadra solo perché hai sulla trequarti Pedrola e Akinsanmiro. In ogni caso, il cambio modulo è abbastanza forzato perché se volevi continuare sulla falsariga di prima, uscendo Bereszyński, dovevi giocare con Riccio, Romagnoli, Vulikić. Però non puoi delegare tutto all’attacco e sperare che Pedrola vinca le partite da solo.
Va poi capito che non possiamo puntare allo zero a zero, dobbiamo recuperare punti e vincere. In attacco bisogna osare. Lo sai che non puoi arrivare primo o secondo, hai mancato l’obiettivo di inizio stagione, però puoi resettare, devi resettare perché arrivare quarto o quinto a questo punto diventa fondamentale. Bisogna iniziare a fare punti e prestazioni importanti prima di gennaio. Poi a gennaio puoi rinforzarti e arrivando quarto o quinto, se sei solido, puoi comunque puntare a vincerlo il mini-torneo che sono i playoff.
Secondo me a Palermo puoi giocare tanto 4-2-3-1 quanto 4-3-3, dal centrocampo in su nel primo caso hai Meulensteen e Kasami, nei tre da destra a sinistra hai Depaoli, Akinsanmiro e Pedrola e punta centrale Tutino. Nel secondo caso puoi arretrare Akinsanmiro sulla linea con Meulensteen e Kasami e mettere Depaoli e Pedrola esterni d’attacco puri. Al di là di Depaoli che è più un esterno che un attaccante, in entrambi i casi hai gli uomini nei loro ruoli”.