
Salernitana in crescita nonostante rosa con lacune. Perchè non utilizzare qualche giocatore offensivo in più?
Quattro punti nelle ultime due partite, dodici punti in dieci giornate con quattro clean sheet e zona salvezza che da sei punti di distacco è passata a soli due. La Salernitana di mister Roberto Breda sta crescendo, seppur molto lentamente, e sta iniziando ad ottenere qualche risultato positivo e incoraggiante. Il gioco lascia ancora a desiderare ma in un momento in cui conta esclusivamente il risultato finale bisogna anche sapersi accontentare. E c'è anche del rammarico soprattutto per due partite difficili da digerire per come si sono concluse, quella di Carrara e quella di Cesena, che potevano tranquillamente finire in parità dando una fisionomia totalmente diversa alla classifica dei granata.
Meglio non pensare al passato, altrimenti si potrebbe tornare anche al mese di gennaio e al mercato, che come già detto sul gong finale, è stato incompleto. La rosa infatti, nonostante i tanti nuovi arrivi durante il mercato di riparazione, sta mostrando lacune che erano già evidenti alla chiusura delle operazioni. L'attacco infatti non incide ma era facilmente prevedibile visto che Alberto Cerri, centravanti di categoria e di grande esperienza, non è mai stato un bomber (se si eccettua una sola stagione, proprio con Breda in panchina a Perugia), Raimondo poi è un classe 2004 e non si può certo pretendere da un giovane di belle speranze che possa risolvere tutti i problemi del reparto offensivo.
Un altro attaccante serviva e infatti il ds aveva puntato su Henry. Restano Simy e Wlodarczyk, messi di fato fuori rosa e che avevano comunque deluso nella prima parte di stagione. Il nigeriano però resta ancora il miglior marcatore stagionale dei granata con quattro gol e probabilmente meriterebbe di stare quantomeno in panchina per poi entrare in corso d'opera. Stessa cosa anche per Jayden Braaf, che dopo una partenza folgorante si è spento progressivamente.
La Salernitana però ha necessità di vincere almeno quattro delle otto partite restanti, molti invocano quindi più coraggio nelle scelte da parte del mister, alcune delle quali hanno fatto storcere un po' il naso, per ultima la sostituzione a Bari di Verde con Reine-Adelaide. Di certo il mister non sta lasciando fuori dei grandi campioni ma sta lavorando appunto con una rosa molto lacunosa. Visto però che ora serve vincere qualche partita e occorre migliorare un attacco troppo evanescente, perchè non provare a inserire qualche giocatore offensivo in più, provare a giocarsi per esempio gli ultimi spezzoni di gara con due attaccanti e un trequartista, o due trequartisti e un attaccante o togliendo un difensore e passare alla difesa a quattro. Magari i problemi offensivi rimarranno lo stesso (visto che non si sta parlando di Messi e Ronaldo) ma almeno provarci.







