Si riparte da un 3-5-2 a trazione anteriore: Soriano l'ago della bilancia

Ripartire dalle certezze e dalle gerarchie sempre più chiare. Dopo aver fatto il pieno di energie con l’allenamento a porte aperte di mercoledì scorso all’Arechi, per Roberto Breda è tempo di sciogliere i dubbi di formazione. Urge presentare domani una Salernitana in grado di assaltare il Modena nel Principe degli Stadi come richiesto dagli ultras nel confronto con la squadra.

Per la seconda volta nella sua era, il tecnico granata potrebbe riconfermare per due gare di fila lo stesso undici. Era successo già nella doppia trasferta con Brescia e Carrarese, con la prova solida del Rigamonti non replicata in Toscana, con i tre gol incassati in appena 47’ ad indirizzare lo scontro diretto verso i gialloblu.

A Cesena, nonostante l’amarezza per il risultato finale, la Bersagliera ha messo in campo la miglior prestazione con il tecnico trevigiano in panchina, lanciando segnali positivi. Breda si aggrappa anche a quelli, in una partita che ha il sapore di una finale anticipata. L’unico dubbio che il tecnico si trascina ancora è sulla fascia destra, con Stojanovic provato a lungo nella sgambatura con la Primavera sulla corsia destra, lasciando a Ghiglione solo il cameo nel terzo mini-parziale.

Si va dunque verso la possibilità di ripartire da Bronn, Ferrari e Lochoshvili a protezione di Christensen. Sulla sinistra ci sarà Corazza. In mezzo al campo, spazio a Zuccon, Amatucci e Soriano. In attacco si ripartirà ancora dal tandem Cerri-Verde.