"Eravamo ultimi, il primo obiettivo era trovare equilibrio": grande crescita della fase difensiva

Più di 120 giorni dall’ultima volta. Nel mezzo una valanga di reti subite. La buona notizia, forse la migliore, per la Salernitana di Roberto Breda dopo il pari a reti bianche in quel di Brescia, è la seconda gara di fila chiusa con la porta inviolata. Se il gioco continua a latitare, almeno la fase difensiva inizia a mostrare segnali incoraggianti.

Dopo la Cremonese secondo clean sheet consecutivo per Oliver Christensen, che stavolta, in seguito alla prestazione monstre coi grigiorossi è stato decisamente meno sollecitato. Senza dimenticare il palo di Olzer che ha salvato il portiere danese e la Salernitana.

Che prendeva gol ininterrottamente proprio dalla gara d’andata col Brescia, pure finita 0-0 all’Arechi, mentre per tornare a due partite di fila senza reti subite, si deve tornare al 6 ottobre. La formazione allora allenata da Giovanni Martusciello riuscì a tenere la porta involata addirittura per tre partite di fila, contro Reggiana, Catanzaro e Palermo (nel mezzo il ko di Coppa Italia con l’Udinese).