Ci scrive un tifoso: "Siamo delusi, Salernitana ricoperta di ridicolo. Ci aspettiamo che Iervolino la lasci in Serie A"

In redazione ci giunge una lettera di un tifoso della Salernitana indirizzata al presidente Danilo Iervolino. Ecco cosa dice: 

Dottor lervolino, mi scusi se non la chiamo Presidente, ma lei stesso ha scelto di non esserlo più. Le mie sono solo le esternazioni di un tifoso deluso, credo che non siano nemmeno così mie, ma comuni a quelle di tantissimi che hanno a cuore le sorti della Salernitana. Diciamolo francamente lei ha tutto il diritto di uscire dal mondo del calcio, nessuno pretende che ci resti, però mi sembra ormai chiaro che lei non abbia mai avuto intenzione di rimetterci di tasca sua, ed anche questo mi sembra legittimo, ma non credo ci abbia rimesso, né ci rimetterà mai. lo credo che lei già dalla scorsa estate abbia cominciato a mettere in atto questa sua idea, li ridimensionamento era palese già da allora, forse sperava in un altro miracolo, dopo i due
precedenti, perché li suo agire non corrispondeva affatto ai suoi proclami, forse in una fase iniziale si, ma lei più volte ha sottolineato che se il mondo del calcio non fosse cambiato, ne sarebbe uscito. Vedi procuratori ed altro.

La vicenda Brera Holding mi ha ricordato molto quella di Cala-Lombardi, per fortuna non è andato fino in fondo, come invece fatto dal suo predecessore, ma in entrambi i casi la Salernitana è stata coperta di ridicolo. Ed allora questo fa male, molto più del male che avrebbe fatto a lei la presunta contestazione post Salernitana-Bologna, tra l'altro portata avanti da pochi individui, che se è andata fuori dalle righe è da condannare senza se e senza ma. Lei da novizio del mondo del calcio, all'inizio si era fatto prendere dall'entusiasmo, ma mi sembra ora altrettanto ridicolo pensare che in
quattro e quattro otto potesse pensare di cambiare questo mondo, che effettivamente è da cambiare fin nelle sue fondamenta, vedi vicenda nazionale agli europei, dove di fronte ad una figuraccia di proporzioni stellari, nessuno ha avuto il coraggio di dimettersi.

Però ora il suo disimpegno mi sembra eccessivo, lei ha comprato una società di serie A proprio sfruttando le falle del fallimentare sistema calcio, ad un prezzo di realizzo non corrispondente al reale valore della Salernitana in quel momento, tra l'altro con i conti in attivo. Ed ora la vorrebbe lasciare in B, e io mi auspico che ci possa essere presto un avvicendamento con una nuova proprietà, e le chiedo di lasciarla in buone mani, e non all'ennesimo avventuriero, o fantomatico gruppo, di cui il mondo è pieno, ma lei mi sembra abbia il potere di evitare ciò. Certo mi sarei aspettato che nell'attesa che il passaggio di consegne possa avvenire, avesse quantomeno assicurato alla Salernitana un organico di primo piano, per tentare la pronta risalita in serie A, non rimettendoci di tasca propria, ma con il budget che pure può sfruttare, grazie al paracadute ed agli altri introiti che comunque la seria A ha assicurato, ed anche con quello che ricaverà dalle cessioni, e tra l'altro così facendo, renderebbe più appetibile l'acquisto della società.

lo temo che però davvero l'ulteriore ridimensionamento in atto, possa addirittura portare ad un rischio retrocessione nell'inferno della serie C. E nella malaugurata ipotesi che ciò avenisse, sarebbe davvero terribile, ed allora forse era meglio fallire il 31 dicembre 2021, ci saremmo evitato tutta questa ennesima vicenda tragicomica, che si è realizzata proprio perché li mondo del calcio è nelle mani di personaggi che non hanno presente la passione dei tifosi, che è l'unico fattore che va tutelato per evitare che questo splendido sport non fallisca in modo irrimediabile, il calcio se diventa solo business, ad un certo punto potrebbe essere soppiantato da altri business, in quanto non più sostenuto dal senso di appartenenza di milioni di tifosi alla propria squadra del cuore, sentimento che viene continuamente calpestato da chi pensa possa essere solo un affare. Mi perdoni queste sono solo delle semplici elucubrazioni notturne di un tifoso che fatica a prendere sonno, eh già che stupidaggine potrebbe pensare, "questo non prende sonno per un così poco importante motivo", magari lei invece dorme benissimo. Magari no, magari queste mie pessimistiche elucubrazioni, saranno spazzate via dalla conferenza stampa indetta oggi 3 luglio alle ore 16:00, a cui lei non presenzierà. Già ora spero di addormentarmi, e davvero stupido che una persona di quasi 60 anni, che segue la Salernitana da 55 anni, possa non riuscire a chiudere gli occhi ed addormentarsi, e sono già l'una e trenta, e domani c'è da svegliarsi e pensare alle cose serie, non a queste baggianate. Forse perché non è solo calcio, forse perché la Salernitana per me è davvero qualcosa che va oltre.
Ciro Caravano