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tmw / salernitana / Editoriale
Tre anni fa l'inizio della grande illusione. Sostegno a chiunque accetterà Salerno in una condizione del genereTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 2 gennaio 2025, 00:00Editoriale
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

Tre anni fa l'inizio della grande illusione. Sostegno a chiunque accetterà Salerno in una condizione del genere

Salerno è per antonomasia la piazza degli eccessi,. Quella che ha fischiato la miglior società della storia e che invece, tre anni fa, ha concesso credito illimitato applaudendo a prescindere senza rendersi conto, già dalle otto sberle di Bergamo e dall'addio burrascoso di Sousa, che qualcosa non stesse andando per il verso giusto rispetto alle tante promesse che abbiamo ascoltato nel giorno della conferenza stampa di un presidente - pardon, proprietario - che ci ha fatto toccare il cielo con un dito rendendo ancora più rovinoso il ritorno sulla terra.

Peccato, davvero peccato. Ci avevano incantato con tante belle parole, con due salvezze di fila frutto di investimenti, di grandi acquisti, di un entusiasmo devastante da parte di Iervolino, illudendoci che si stesse aprendo una nuova era per lo sport salernitano. E invece siamo passati dai pareggi a San Siro e all'Olimpico e dalla festa rovinata al Napoli alla speranza di evitare la retrocessione in Lega Pro e con una formazione inadeguata per la categoria e che dovrà essere rivoluzionata nel mercato di gennaio.

Alibi zero, per tutti. Nessuna componente è esente da responsabilità, compreso un ambiente che ha dato ascolto ai soliti saltimbanchi di professione che si divertono a capovolgere la storia per motivi di difficile comprensione. Lo avevamo detto, sperando di sbagliarci, che la rosa era inadeguata, che il voto al direttore sportivo non potesse dipendere dai bilanci messi a posto, che nutrivamo dubbi su Martusciello e che un ritiro svolto in quelle condizioni non potesse che essere preludio a un fallimento tecnico che mortifica una piazza che ha assistito a tutto questo con passività.

Fare peggio di così appare francamente impossibile. Sotto l'albero cosa si sperava di trovare: un nuovo presidente, un nuovo socio (avete visto che flop quando i nomi escono prima sui giornali?) o uno Iervolino motivato e desideroso di non far "pagare" alla piazza i suoi errori? Per ora si va avanti così, ma cambieranno i protagonisti. Salvo stravolgimenti, sempre dietro l'angolo con questa proprietà, dopo Colantuono saluterà anche Petrachi che ha avuto una colpa in particolare: accettare condizioni inaccettabili pur di rimettersi in gioco. 

Non sappiamo se il tandem sarà davvero Valentini-Breda, ma a mio avviso i tifosi devono fare i tifosi, non commentare con pregiudizio e sostenere chiunque deciderà di dire di sì alla Salernitana in un momento sportivamente parlando drammatico.

Sarà Valentini? Forza Valentini. Uno che salvò l'Ascoli in una situazione simile e che, per essere stato capo osservatore alla Juventus, così scarso non dovrà essere. Ci aspettiamo che Iervolino capisca che la serie C sarebbe un dramma emotivo per la città ed economico per lui. Se poi il progetto triennale era passare dalla A alla Lega Pro, possiamo dire che sono a buon punto. Ma che rischiano di essere ricordati come i peggiori dal 1919 ad oggi. A chi gioverebbe?