Colantuono ritroverà un Arechi deserto, ma l'appello ha colto nel segno: sostegno alla squadra
1300 tagliandi venduti in prevendita fino a ieri sera e nessun sussulto atteso da qui a domenica, lo sciopero di 15 minuti preannunciato da ultras e tifo organizzato, il quarto debutto casalingo di Stefano Colantuono sulla panchina della Salernitana non viene accompagnato da auspici favorevoli. La sua squadra chiederà strada ad una Carrarese che ha perso una sola volta negli ultimi 8 turni.
Il team dell’ippocampo solo per demeriti altrui non è scivolato ancora più in basso in classifica. E ora ha assoluta necessità di ritrovare la vittoria per mettersi alle spalle il periodo critico, che non è terminato con l’esonero di Martusciello ed il cambio in panchina, visto che anche in casa del Sassuolo Verde e soci sono andati ko, al termine della solita partita dai due volti, decente fino ai consueti errori che inficiano in maniera decisiva (e negativa) la prestazione.
In ritiro, blando, la squadra sta preparando il match con i toscani, valido per la 15esima giornata del campionato di Serie B. Si apre un mini ciclo di sei gare che terminerà il prossimo 29 dicembre con la sfida di Catanzaro che, ancora prima della fine dell’anno, inaugurerà il girone di ritorno.
Poi sarà tempo di mercato, nel corso della sosta, e quello sarà un test importante per la società: in base ai movimenti che il diesse Petrachi sarà autorizzato a mettere a segno, si comprenderanno le reali intenzioni del club. Ma tanto, tantissimo, dipenderà anche dai risultati che la squadra riuscirà a produrre nei prossimi sei appuntamenti. Uno per volta.
C’è la Carrarese e Stefano Colantuono insegue una vittoria che alla Salernitana, in casa, manca dalla fine di agosto (due successi di fila con Cittadella e Sampdoria) e che al tecnico romano manca addirittura dal 9 gennaio 2022 (Verona-Salernitana 1-2 in Serie A). Lo scorso anno Colantuono è andato incontro a 6 sconfitte, con 3 soli pareggi. E la nuova avventura è partita col ko di Reggio Emilia. Anche lui, scelto per sostituire il "cocciuto" Martusciello, deve dimostrare di poter dare ancora qualcosa nelle vesti di allenatore.