Lettera aperta di Emanuele, tifoso ferito e deluso dalla società: "Se questo è un presidente..."
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Emanuele, grande tifoso della Salernitana assolutamente deluso dalla gestione Iervolino e comprensibilmente infastidito per la gestione di una società che ha disatteso tante promesse portando i granata da San Siro allo scontro diretto per non retrocedere in C con la Carrarese in un Arechi vuoto come non accadeva nemmeno in C1. Ecco il pensiero del nostro lettore:
"[Dalla conferenza stampa di presentazione del 13 Gennaio 2022] . Il presupposto è questo: ricordatevele quelle parole e quelle promesse. SE QUESTO È UN UOMO, era l'incipit di una famosa poesia di Primo Levi.
Senza voler scomodare paragoni irriverenti con argomentazioni molto più serie e tristi e senza voler scadere in alcuna offesa personale (perchè, caro ex presidente, Salerno è una città civile che la accolta come nessuno dei suoi predecessori), riteniamo che la domanda implicita possa essere rivolta anche all'attuale proprietà che diceva di avere un progetto complicato ma ambizioso. E allora, per non urtare la suscettibilità di nessuno, trasformiamo quella frase in "se questo è un presidente". E allora ecco la mia riflessione:
SE QUESTO È UN PRESIDENTE che voleva formare una squadra osmotica con il territorio: UNA SQUADRA LEGGENDARIA, l'Atalanta del sud da esserne fieri!
SE QUESTO È UN PRESIDENTE che aveva progetti per le scuole e che voleva portare le famiglie allo stadio. Che diceva "non si può parlare poco e male ai tifosi solo per il fatto di esserne proprietari". (Azz, e menomale si direbbe).
SE QUESTO È UN PRESIDENTE che aveva garantito che in tre anni saremmo stati in alto perché "la serie A è cucita addosso" oppure che si potesse fare anche una dignitosa serie B per poi risalire. Ricordiamo a costoro che, nel primo anno di gestione di un club preso per appena 10 milioni di euro, la salvezza è arrivata con uno 0-4 casalingo e la possibilità di giocare due partite in più rispetto alle altre. Sappiamo poi nel tempo come sia andata a finire con mercenari viziati che hanno disonorato la nostra maglia. Ed ora eccoci qui... dopo tre anni ci ritroviamo con una situazione assai delicata e non di certo dignitosa.
E SE QUESTO È UN PRESIDENTE che tra tutte le promesse millantate ha illuso un'intera città sviandosi come il peggiore in assoluto. Vendila! E' l'unico appello che possiamo fare. PERCHE' SE QUESTO E' UN UOMO, e non abbiamo dubbi lo sia, non può non rendersi conto dell'agonia sportiva che sta propinando alla città e alla tifoseria di Salerno"