Pisano: "Salernitana e Spezia, due squadre a cui tengo in modo particolare. Spero possano vincere il campionato"

L'ex attaccante di Salernitana e Spezia Giovanni Pisano è intervenuto a 'Città della Spezia' per parlare della sfida in programma tra le due squadre sabato prossimo: "Sarò all’Arechi, sono due squadre a cui tengo in modo particolare. Mi viene difficile fare un pronostico, vorrei che entrambe le squadre ne uscissero senza danni. È una partita di calcio tra due squadre in un buon momento. Lo Spezia sta facendo molto bene, la Salernitana è in netta ripresa. Ho tantissimi ricordi di queste due piazze: a Salerno sono stato cinque anni, sono stato il loro capitano, sono il miglior marcatore della storia del club, ho vinto un campionato e sono legatissimo alla città.

Allo stesso tempo, sono stato due anni allo Spezia, in una città incredibile. Io e la mia famiglia siamo stati accolti benissimo, sono molto contento di vedere queste squadre, sono in Serie B ma con il potenziale che hanno possono stare senza problemi in Serie A. Sto seguendo in modo particolare la Serie B e la vedo molto equilibrata. Non c’è una squadra ammazza-campionato, ci sono tantissime buone squadre tra cui lo Spezia, ci sono possibilità per tutte per giocarsi qualcosa fino alla fine.

L’anno scorso lo Spezia si è dovuto salvare, quest’anno sono partiti con il piglio giusto. La tifoseria è importante e dà una grossa mano, sono contento che entrambe le squadre stiano facendo bene. Chi riuscirà a trovare continuità di risultati e di gioco riuscirà ad arrivare al successo alla fine. Sia lo Spezia che la Salernitana hanno ottime possibilità, poi ora la classifica è corta e la B la conosciamo. Trovando i giusti equilibri si può riuscire a vincere. Non bisogna mollare mai e rimanere sempre sul pezzo.

Quella spezzina è una piazza esigente, che pretende. Quella di Salerno e dello Spezia sono due tifoserie spettacolari, se le squadre danno il 100% non prenderanno mai i fischi. Sono piazze con pressioni, lo Spezia deve essere bravo a capire che è in un contesto importante. Verde? Un po’ di emozione ci sarà, a prescindere da tutto. I calciatori sono abituati a cambiare maglia, ma i primi 5/10 minuti sono sicuro sentirà la pressione. Poi è un calciatore importante, gli ci vorrà poco per farla scomparire, ma secondo me all’inizio la sentirà".