Salernitana, Maggiore sfida il suo passato
Giulio Maggiore contro il suo passato, non una novità assoluta per lo spezzino, che già a metà agosto aveva affrontato lo Spezia con la sua Salernitana. Una sfida che sarebbe dovuta rimanere un unicum per il centrocampista, in procinto di lasciare Salerno dopo la retrocessione e ceduto al Venezia nell’ultimo giorno di mercato, operazione poi saltata per tempi tecnici che non hanno permesso allo spezzino di ritrovare quella Serie A che disputava ininterrottamente dal 2020.
Maggiore è dunque rimasto a Salerno, facendo i conti con le brusche parole del direttore sportivo Gianluca Petrachi, che senza negare le qualità di Giulio aveva però disegnato un presente complicato per il centrocampista: “Sono stato molto esplicito con loro. Tutti quelli della passata stagione erano tutti sul mercato e non c’era nessuno che volevo con me in questa rosa. Non cambio idea per un singolo giocatore, ho parlato di bonifica perchè preferivo gente con la testa sgombra”.
Ed infatti, almeno inizialmente, per Maggiore la stagione non era cominciata benissimo. Dopo aver giocato con lo Spezia in Coppa Italia e all’esordio in B contro il Cittadella, Giulio non era stato convocato per le successive tre partite, tornando in campo per una mezz’ora nella gara persa all’Arechi contro il Pisa.
Poi il ritorno da titolare, per 90′ e per due partite di fila, prima che un affaticamento muscolare gli negasse la trasferta di Palermo, poi vinta dalla squadra di Martusciello. Maggiore lavora ancora a parte in vista dello Spezia, sfida per cui è previsto il suo rientro e per cui non è nemmeno escluso un ruolo da titolare, in ballottaggio con Soriano. Con lui in campo la Salernitana ha perso solo una volta in campionato, dimostrandosi ancora una volta una risorsa preziosa.