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Salernitana, il ritorno dei tifosi e di Iervolino per una vittoria da brividi al 99'TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 10:45Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, il ritorno dei tifosi e di Iervolino per una vittoria da brividi al 99'

Quando si dice che le vittorie sono frutto non solo della bravura dei calciatori, ma anche dell'apporto di tutte le componenti non è mai una frase fatta, soprattutto in piazze calde e che possono spostare gli equilibri. Prendiamo ad esempio la Salernitana. Ieri, per uno scontro diretto già fondamentale come quello contro la Reggiana, c'erano oltre 13mila spettatori all'Arechi: curva quasi sold out, tribuna e distinti che hanno partecipato dall'inizio alla fine e un clima di coinvolgimento emotivo che non si era mai respirato durante questa stagione. E poi il ritorno allo stadio del patron Danilo Iervolino 10 mesi dopo l'ultima apparizione. Al suo fianco il presidente Busso e l'amministratore delegato Milan, con un abbraccio collettivo dopo la rete della vittoria che non è passato inosservato e che ha spinto parte della tifoseria ad accantonare ogni forma di contestazione sperando che il proprietario possa ritrovare l'entusiasmo del primo biennio. E poi un allenatore che, al netto di qualche scelta discutibile, ha trasmesso cuore e senso d'appartenenza ai calciatori, convincendo Cerri (3 gol in due partite) ad accettare la sfida e collaborando fianco a fianco con Valentini, ds con cui ha salvato l'Ascoli in una situazione molto simile. E poi il cuore dei subentrati, con Verde che ha dato un grosso contributo per la rimonta finale. Il tutto condito da un'esultanza tra titolari e panchinari che certifica la crescita di un gruppo che proprio non vuol saperne di regalare un dispiacere ad un tifoseria che è stata dodicesimo uomo per davvero.

Poi c'è il campo e lì i ragionamenti esulano ad ogni discorso "romantico". Anche in 11 contro 10 abbiamo visto una Salernitana poco brillante, con un centrocampo che non faceva filtro, un paio di indecisioni di Sepe in uscita e una difesa che prende puntualmente gol. In attacco, invece, tolto Cerri c'è davvero una situazione piuttosto complicata.

Raimondo non ha avuto un impatto positivo, Braaf non può essere la soluzione ai problemi in zona gol, Wlodarczyk, Torregrossa e Simy non rientrano più nei piani della società e ieri erano in tribuna. Insomma, la vittoria quasi al centesimo minuto e l'entusiasmo della gente non devono far perdere di vista che questa Salernitana abbia bisogno come il pane di un altro difensore, di un centrocampista che faccia interdizione e di un centravanti di comprovata esperienza che possa formare con Cerri una coppia di spessore per chi dovrà vincere almeno altre sette partite per restare in serie B. Prima, però, bisognerà cedere. Al passo d'addio ci sono Velthuis, Gentile (giovane che però meriterebbe un'altra chance, visto anche il rendimento sull'out destro di Stojanovic e Ghiglione), Maggiore e Soriano (entrambi in panchina per 90 minuti), Tello (che però dovrà scontare quattro turni di squalifica), Dalmonte e Kallon. Insomma, un super lavoro in vista per Valentini che, piazzati altrove almeno 4-5 elementi, avrà poi la possibilità di vivere gli ultimi giorni di mercato con un bel gruzzoletto a disposizione. Ad ora, fatta eccezione per la scommessa Guasone, sono arrivati calciatori di categoria, affamati, ma che hanno giocato poco e che devono ritrovare la forma. Con una spesa minima da parte del club rispetto al super budget annunciato pubblicamente. Insomma, per dare seguito al gradito ritorno allo stadio sarà necessario che Iervolino dimostri con i fatti di voler riconquistare la gente. E l'unico modo è investire somme importanti per aggiungere all'organico tre top player per la categoria. All'orizzonte ci sono sfide altamente proibitive come quelle contro Pisa e Cremonese e la Salernitana di ieri rischia di fare davvero fatica.