Il Torino non sa più vincere, Vanoli prova ad essere ottimista: “Ho visto passi in avanti”

Nemmeno in casa, contro l’ultima in classifica e dopo essere andato in vantaggio. Il Toro non sa davvero più vincere, contro il Monza è stata un’altra prestazione negativa per la squadra. O, forse, è proprio questo il massimo che possano offrire i granata, nettamente inferiori come rosa rispetto a un anno fa e anche orfani di capitan Zapata. La realtà è che, salvo incredibili ribaltoni, questo Toro dovrà lottare per la salvezza, nonostante la classifica continui a rimanere discreta. Ma la situazione non deve ingannare, perché 11 dei 15 punti totali sono arrivati nel primo mese di campionato, poi è iniziata la discesa. Per ora è ancora lenta, alla fine Sanabria e compagni rimangono ancorati a metà classifica, ma i bonus stanno finendo e già il posticipo tra Venezia e Lecce dirà quanto margine c’è ancora sulla zona rossa.

Una sola vittoria negli ultimi due mesi la dice lunga, però, su quanto stia diventando delicata la situazione dalle parti del Toro.

Il tecnico prova comunque ad essere ottimista dopo l’1-1 contro il Monza che, se non altro, ha frenato la serie negativa di tre sconfitte consecutive senza nemmeno un gol all’attivo. “C’è rammarico perché sicuramente volevamo un altro risultato, ma c’è anche una cosa positiva: lo abbiamo cercato a tutti i costi e questo mi è piaciuto molto - le parole di Paolo Vanoli nel post-gara - e forse in alcune partite questa voglia di fare risultato ci è mancata. Ecco perché ho visto passi in avanti”. Il problema è che una ripresa propositiva è arrivata dopo un primo tempo da brividi, con il Monza che avrebbe meritato il vantaggio. E la nuova contestazione al presidente Cairo, con oltre duemila persone all’esterno dello stadio che sono entrate durante il secondo tempo, non basta a spiegare un’altra prestazione insufficiente. Domenica prossima, poi, arriva il Napoli capolista: forse è davvero meglio cominciare a guardare la classifica verso il basso…