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Salernitana, è crisi: altro ko, col Cesena è già decisiva. L'Arechi sarà semidesertoTUTTO mercato WEB
Giovanni Martusciello
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 08:45Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, è crisi: altro ko, col Cesena è già decisiva. L'Arechi sarà semideserto

Salernitana, adesso è crisi. Mentre la società continua a parlare pubblicamente di una rosa altamente competitiva e di grossi investimenti fatti in estate senza soffermarsi però sui 50-60 milioni di euro incassati tra paracadute, cessione, botteghino, diritti tv e riscatti, ecco che la squadra crolla anche a Cremona contro un avversario non apparso irresistibile e che l'ha portata a casa con il minimo sforzo approfittando degli errori clamorosi della retroguardia. Naturalmente i fari sono puntati sul tecnico Giovanni Martusciello, apparso insoddisfatto nel post gara e quasi sorpreso per la pioggia di critiche da parte della tifoseria. I numeri, però, non mentono: una sola vittoria nelle ultime otto gare ufficiali, una delle peggiori difese della categoria, ultimo gol su azione un mese e mezzo fa, un punto nelle ultime tre gare interne, ultimo successo all'Arechi addirittura a fine agosto e media tiri in porta tra le più basse in assoluto. Il tiki taka fine a sè stesso non sta producendo nè gioco, nè punti, il 4-3-3 non sembra essere il modulo adatto ad esaltare le caratteristiche di una squadra che dura un tempo e poi si concede agli avversari anche a causa di errori individuali imperdonabili a certi livelli. Parlare di esonero sarebbe prematuro, ma voci di corridoio parlano di un Petrachi insoddisfatto ed arrabbiato. Da oggi squadra in ritiro a Salerno, se nelle prossime due gare non dovesse arrivare la svolta non è da escludere un clamoroso ribaltone. Nota di colore: sugli spalti, ieri pomeriggio, c'era Fabrizio Castori, unico ad espugnare Cremona nella storia granata e artefice, al pari di Lotito, Mezzaroma e Fabiani, di uno dei migliori campionati di sempre.

Tornando a ieri e alla valutazione complessiva della stagione, è evidente che ci siano calciatori che non stanno rendendo.

Bronn alterna buoni interventi a errori grossolani, Tello è incomprensibilmente titolare quasi a prescindere pur avendo fatto male anche in categorie inferiori, Braaf e Kallon sono ormai facilmente marcabili dagli avversari, Torregrossa ha avuto un approccio pessimo e Wlodarkzyc è acerbo per la B. Se poi aggiungiamo il rendimento negativo di Maggiore, Hrustic, Simy e Njoh possiamo ben capire che, a gennaio, sarà obbligatorio intervenire con 3-4 pedine di spessore che colmino le lacune tecniche e numeriche consentendo alla Salernitana di assicurarsi quantomeno una salvezza tranquilla. I tifosi, ovviamente, si aspettavano di più dopo una retrocessione come quella della passata stagione e con un'estate, come detto, di incassi milionari e senza precedenti. "Non abbiamo lesinato sforzi economici" ha detto più volte l'amministratore delegato Maurizio Milan, ma a questa squadra mancano come il pane un centrale difensivo forte, due centrocampisti, un esterno che salti l'uomo e un goleador vero. La piazza, dopo aver appoggiato con commovente ed encomiabile passione, il nuovo corso senza polemiche nè contestazioni, sta perdendo entusiasmo e inizia a mugugnare. Erano in 1200 a Cremona, hanno cantato incessantemente dal primo al novantesettesimo sotto la pioggia tornando a casa con visibile delusione. In precedenza l'Arechi ha ospitato mediamente 15mila spettatori reggendo il confronto con stadi di serie A. Ora si rischia un progressivo allontanamento, come testimoniato dalla prevendita flop per la gara di martedì sera col Cesena che, se non vinta, aprirebbe ufficialmente la crisi e costringerebbe davvero a guardarsi alle spalle.