Lecce, Giampaolo: "Sul gol di Dovbyk c'era un fallo su Baschirotto. Potevamo portare punti a casa"

Al termine di Lecce-Roma, ha parlato il tecnico dei salentini Marco Giampaolo. 

Marco Giampaolo a Sky Sport

Dopo le sue occasioni iniziali, avete preso le misure alla Roma.
"Secondo me sì, la partita è stata molto equilibrata. Ho qualche dubbio sul gol, lì Baschirotto stava correndo verso la palla ed è rimasto in mezzo ai due. L'arbitro ha deciso così, la partita era equilibrata nonostante il morale alto e la sicurezza".

Che risposta ha avuto in questa serata?
"La squadra ha fatto una buona gara. Qualche errore l'abbiamo commesso, ma fa parte della partita. Potevamo portare a casa un risultato, mi pare una sconfitta immeritata nei 95 minuti. La Roma ha qualità e autostima, ma potevamo portare a casa punti".

Il vostro livello di autostima?
"Oggi era buono, poi sommato alle 4 sconfitte e con questa 5 bisogna resettare e ripartire. Siamo lì a lottare, sappiamo che ci sono questi inciampi e che il calendario è difficile per tutti. La delusione c'è, ma abbiamo tempo per ripartire".

Pochi gol nell'ultimo periodo: sei preoccupato?
"No. Chiaro è che con più gol avremmo fatto più punti. Sono consapevole che la lotta salvezza è dura, per noi ma anche per gli altri. Fino a quando la squadra dà buone risposte come spirito non sono preoccupato: la squadra non è piatta".

Non può segnare solo Krstovic.
"Abbiamo bisogno dei gol di qualche centrocampista, di qualche difensore e di sfruttare di più le palle inattive. Tutte cose che sommate possono fare la differenza. Non contano solo i gol che non facciamo, ma anche qualcuno di troppo che abbiamo subito".

Giampaolo a Dazn

Sul gol della Roma.
"Veniamo penalizzati dall'azione che ha portato al gol a Roma, a mio avviso si poteva anche fischiare un fallo ai danni di Baschirotto, così non è stato. La squadra ha giocato con spirito, con convinzione, con determinazione, questo non è bastato. Il difensore corre difendendo la porta, è preso in mezzo i due, subisce una spallata lì, quella lì di Dovbyk, io non so se a parte invertite questo fallo non l'avrebbero fischiato, probabilmente sì. L'azione difensiva cade per terra, Baschirotto è a 2 metri, tutti i giorni è in palestra, peserà 90 kg, non è un difensore che si butta, anzi lui vive di contatti fisici, però eccola lì, ci può stare".

Lei dice che Baschirotto non cade per niente?
"No, non ce l'ha nel sangue, anzi se fosse stato furbo vorrei accentuare, rimango per terra, ma non ce l'ha, quindi quella spallata lì lo butta a terra, è evidente, non è un giocatore che vive di queste furbizie, che fanno parte del calcio, ma lì non c'è niente, non c'è da essere furbi".

Da che cosa riparte il Lecce?
"La squadra ha giocato con spirito, con convinzione, con l'atteggiamento giusto, ha saputo lottare al cospetto di un avversario chiaramente più forte di te, un avversario che veniva da dieci vittorie e tre paregi, quindi lì c'è qualità, lì c'è sostanza e noi venivamo da quattro sconfitte e cinque conqueste, ma la squadra ha giocato. Cosa devo rimproverare? Anzi, sono errori che si commettono in una partita, ma cosa posso dire? La squadra che ha sudato la maglia fino al 95', è stata in gara, ha lottato. Ci sono cose che poi nella partita vanno oltre le nostre possibilità, se non avesse avuto lo spirito avrei detto che abbiamo avuto lo spirito, non abbiamo giocato la partita, abbiamo avuto il braccio corto, non è successo questo. C'è il grande rammarico che all'ottantesimo subiamo un gol evitabile, perché a mio avviso evitabile, abbiamo vissuto dei buoni momenti, abbiamo saputo soffrire quando c'era da soffrire, ma la squadra ci dispiace profondamente e adesso bisogna smaltire velocemente questa delusione".

Sul momento che state vivendo.
"Chiaro che se avessimo contribuito con qualche gol in più dei centrocampisti, con qualche gol in più dei difensori, avremmo qualche punto in più che ci farebbe parlare in maniera diversa. Questo non è successo, ma la colpa non è di questi calciatori. Assolutamente no, non è successo e quindi andare a cercare questi dettagli, sì possiamo dire non abbiamo fatto gol, contribuiti con i centrocampisti, con i difensori e poi niente, non la risolvi. Adesso sono cose di cui mi interessa poco sinceramente. Guardo partita per partita, bisogna schiumare sudore e lacrime come la squadra ha fatto oggi. Poi al 95' la Roma è stata più brava e se è stata più brava gli diremo complimenti".

Giampaolo in conferenza stampa

C'è rammarico?
"Abbiamo fatto buone prestazioni ma abbiamo raccolto cinque sconfitte, significa che non è stato sufficiente. Alla mia squadra non rimprovero nulla, per spirito e per atteggiamento. Siamo una squadra che deve lottare, come ha fatto oggi. Sul gol subito ho qualcosa da dire, a mio avviso si poteva ravvisare un fallo ai danni di Baschirotto. Credo fosse fallo a nostro favore. Era un'azione pericolosa".

Approccio sbagliato?
"Sono cose su cui lavoriamo. Ci sono giocate che devi rischiare per trovare spazi dall'altra parte. Il pericolo scampato ha alzato il livello di attenzione. Abbiamo giocato la partita per come l'abbiamo preparata, poi ci sono gli episodi. La partita credo sia stata in equilibrio, al cospetto di una Roma forte. Mi dispiace aver perso, avremmo meritato di uscire da questa gara con un risultato positivo".

Rischi nella costruzione dal basso?
"A Falcone non ho detto niente, lavoriamo su quelle cose per prenderci un margine di rischio calcolato, non per estetica ma perché abbiamo degli obiettivi".

L'importanza della partita di Venezia?
"La partita col Venezia è importante, sicuramente. Ogni partita da qui alla fine è importante. Fino a quando sei in vita va bene, il problema è quando non puoi giocartele più".

Come si superano le difficoltà offensive?
"Non è matematica questa roba qua. Non posso dare una risposta. Si gioca, non si può rendere razionale il gol. C'è una preparazione, c'è un'idea, ma io pongo l'attenzione sulle cose che si possono risolvere come squadra".

Il rientro di Gaspar?
"Ha fatto una buona partita, è un giocatore che ha spirito. Aveva giocato con la sua nazionale, non mi sembrava giusto escludere nelle partite precedenti Jean e Baschirotto perché in assenza di Gaspar ci hanno tenuto in piedi. Oggi ho schierato lui perché guadagnavamo nel gioco aereo, difensivamente e offensivamente".