
Ranieri può contare su Mancini
In questo finale di stagione, l’infortunio di Paulo Dybala era la notizia che tutti speravamo di non sentire mai, in quanto l’argentino è uno dei leader della squadra, sia dentro che fuori dal campo. Se queste ultime partite, quindi, ci daranno la possibilità di capire se qualcuno dei giocatori offensivi saprà raccogliere l’eredità della Joya almeno in campo, in difesa la situazione è differente. Ranieri, infatti, oltre alla costanza di Ndicka, può contare anche su Gianluca Mancini. Il difensore toscano, alla sua quinta stagione in giallorosso, è diventato uno dei punti fermi della rosa, arrivando a indossare la fascia di capitano e conquistando il cuore dei tifosi grazie al suo temperamento.
Investimento azzeccato – I 15 milioni (2 di prestito e 13 di riscatto) versati nelle casse dell'Atalanta da Petrachi per portarlo nella Capitale, si sono rivelati ben spesi, visto che in questi anni Mancini è cresciuto tanto sia dal punto di vista tecnico-tattico che dal punto di vista disciplinare. Il giocatore che è arrivato alla Roma, infatti, era alla prima esperienza in un grande club e veniva da uno stile di gioco (quello del primo Gasperini) molto offensivo, è riuscito a calarsi perfettamente nel nuovo contesto e, complici anche gli infortuni che lo hanno costretto a spostarsi a centrocampo per alcune partite, è diventato fin da subito un punto fermo della squadra, non scendendo mai sotto le 40 presenze stagionali tra tutte le competizioni.
Crescita e temperamento – Un difensore con la sua tenacia era quello che mancava alla Roma, ma il suo temperamento, soprattutto nelle prime stagioni, lo ha portato spesso ad agire più di cuore che di testa, rimediando ammonizioni inutili per proteste o andando a sbagliare giocate basilari. Emblematica in questo senso è stata la stagione 2021-2022, la prima con Josè Mourinho in panchina: sono ben 14 i cartellini gialli sventolati sotto il suo naso, dei quali ben sette (di cui una doppia ammonizione) consecutivi. Il 23 giallorosso, però, ha lavorato molto sulle sue carenze, migliorando sia nel posizionamento che nelle letture, ma soprattutto sull’irruenza e l’aggressività, riducendo sia le proteste che gli interventi scomposti, riuscendo anche ad entrare nel giro della Nazionale, con la quale parteciperà a Euro 2024.
Leadership e legame con i tifosi – Il suo carattere focoso, unito all’impegno che ha sempre messo quando è sceso in campo con la maglia della Roma, gli hanno permesso di diventare uno dei giocatori più importanti all’interno dello spogliatoio, e, essendo anche uno di quelli da più tempo nella Capitale, di indossare la fascia da capitano. Inoltre, è diventato un beniamino dei tifosi, soprattutto grazie ai derby contro la Lazio: impossibile non citare, infatti, la sua esultanza dopo la vittoria contro i biancocelesti nella stracittadina vinta grazie a un suo gol il 6 aprile 2024. Dopo un ‘inizio di stagione difficile, con Ranieri il classe 1996 è tornato a offrire prestazioni più che convincenti, da terzo prima e da centrale poi, confermando quindi che il suo allenatore può contare su di lui per queste ultime 9 partite che decideranno la stagione.
Le probabili formazioni di Lecce-Roma, sabato 29 marzo ore 20:45:
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angeliño; Baldanzi, Soulé; Shomurodov.
A disp.: Gollini, Marcaccini, Nelsson, Pisilli, Gourna-Douath, Cristante, Pellegrini, El Shaarawy, Dovbyk.
All.: Claudio Ranieri.
Diffidati: Pellegrini, Saelemaekers.
Squalificati: -
In dubbio: Celik (lesione del tendine congiunto del bicipite femorale della coscia sinistra, di primo grado)
Indisponibili: Marin (lesione al legamento peroneo astragalico anteriore e una lesione subtotale della sindesmosi peroneo tibiale della caviglia sinistra), Rensch (lesione all'adduttore lungo sinistro), Abdulhamid (lesione del bicipite femorale), Dybala (lesione al tendine semitendinoso della coscia sinistra), Salah-Eddine (infiammazione tendinea alla pianta del piede)







