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Ranieri: "Dovbyk ha bisogno di affetto e comprensione, è importante che si sia sbloccato. Dybala? Ha sentito tirare, speriamo non sia grave". VIDEO!TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 22:00Primo piano
di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it

Ranieri: "Dovbyk ha bisogno di affetto e comprensione, è importante che si sia sbloccato. Dybala? Ha sentito tirare, speriamo non sia grave". VIDEO!

Nel post partita di Roma-Cagliari, ha parlato Claudio Ranieri ai microfoni di DAZN

Su Dovbyk.
"È un ragazzo che ha bisogno di affetto e comprensione. La squadra e io gliela stiamo dando. Lo sto stimolando perché giustamente un attaccante vive per il gol, ma gli ho detto che non importa solo quello. Ci vuole la prestazione, una prova gagliarda e di volontà. Poi puoi anche sbagliare, perché un attaccante si deve trovare al momento giusto, l'importante è esserci. Sono contento per lui perché era importante che si sbloccasse e facesse una prestazione del genere. Finché ne ha avuto ha giocato per la squadra e per cercare di far gol".

Dopo la sconfitta di Bilbao, quanto è stato difficile preparare la partita dal punto di vista psicologico? 
"Ai ragazzi ho chiesto di rialzarci, lo stadio è pieno, credono in noi e dobbiamo fare una grossa partita di impegno, grinta, volontà e spirito di sacrificio, per cui sono contento. Avete visto anche gli altri risultati, è un campionato difficilissimo, il girone di ritorno è un'altra marcia. Come ho sempre detto vediamo partita dopo partita e faremo i conti alla fine".

Oggi Svilar è stato decisivo. 
"Sicuramente. Essendo impegnato raramente lui si fa trovare sempre pronto ed è un giocatore sul quale contiamo tantissimo".

La sosta viene al momento giusto? 
"Difficile rispondere. C'è la sosta ma i ragazzi vanno in nazionale, per cui non recupereranno. Giocheremo dopo due giorni dal loro rientro, per cui faremo di necessità virtù, vederemo chi ha giocato di meno e faremo la conta di chi sarà più reattivo e di chi riesce a ristabilirsi subito, perché andremo a Lecce e non sarà facile".

Sull'infortunio di Dybala. 
"Ha sentito tirare dietro, non dovrebbe essere il ginocchio ma domani faranno tutte le analisi di rito. Speriamo non sia successo nulla".

Siete a due punti dalla Lazio. Lo poteva immaginare al suo arrivo? 
"Quando sono arrivato non ho pensato a nulla se non a mettere l'elmetto e a lavorare, chiedendo il massimo ai ragazzi, perché erano in un momento particolare, senza autostima e con il pubblico scontento. Ora invece ci aiuta, e questa è la cosa più bella per un allenatore: vedere che quando sei in difficoltà il pubblico ti aiuta, questo è meraviglioso. Dobbiamo continuare così perché non saranno rose e fiori le partitte che ci attendono. Col pubblico che abbiamo però possiamo superare qualsiasi scoglio".

A fine stagione saranno 99 panchine con la Roma. 
"Menomale, speriamo che ci arriviamo (ride, ndr). 

Per la centesima l'anno prossimo? 
"Non fate i furbi, so dove volete arrivare (ride, ndr)".

Ranieri in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

Cosa le è piaciuto di più della squadra?
“Il senso del sacrificio di tutta la squadra, sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice, perché il Cagliari sa difendersi bene e ripartire in contropiede. Abbiamo rischiato qualcosina, ma a volte si deve rischiare: se vuoi vincere, qualche volta devi correre dei rischi. Mi è piaciuto proprio lo spirito di sacrificio che i ragazzi hanno mostrato l’uno per l’altro, la gioia di tutta la squadra quando è arrivato il secondo gol. Tutte queste cose mi hanno dato grande soddisfazione. Mi è piaciuto tantissimo anche il pubblico, che ha capito il momento di difficoltà e ci ha sostenuto. Questo vuol dire tanto: vuol dire che capiscono le difficoltà di una squadra che magari è rientrata alle 3 del mattino di venerdì e non ha neanche avuto il tempo di riposare bene. Non è facile giocare di giovedì sera, rientrare il venerdì mattina e riuscire a recuperare energie fisiche e mentali. E invece questa squadra ha davvero raschiato il fondo del barile, ha dato tutto. E queste sono cose importanti”.

Su Svilar. Dybala?
“Mile sta facendo un campionato stupendo. Quando un portiere è poco impegnato e viene chiamato in causa all’improvviso, facendosi trovare pronto, significa che è davvero un grande portiere. Per quanto riguarda Dybala, aspettiamo domattina il responso. Mi dispiace tantissimo, perché non volevo rischiarlo, e purtroppo si è fatto male con un colpo di tacco. Spero che non sia nulla di grave, lo spero davvero”.

Crede nel quarto posto?
“Io credo nel lavoro, perché quando sono venuto qui non ho promesso niente, se non umiltà e impegno. Credo che sognare sia giusto che lo facciano i tifosi, che devono sostenerci e spingerci avanti. Io, insieme alla squadra, stiamo lavorando e ce la stiamo mettendo tutta. La classifica continuo a non guardarla, perché mancano ancora tantissimi punti. La vedremo più avanti, vedremo dove saremo, quando ci troveremo sul rettilineo finale. È lì che si vedono i cavalli veri, è lì che si vedono i purosangue”.

Sul rinnovo di Svilar.
“sono cose che dovete chiedere a Ghisolfi. Mi chiedete sempre dell’allenatore, mi chiedete. Adesso cambiamo! Eh, cambiamo. Non mi fa più piacere parlarne. Non è una questione di mia competenza. Io posso dire che è bravo, che voglio confermarlo, che lo vorrei anche il prossimo anno, ma mi fermo qui”.

Come sta Rensch?
“Lo valuteremo domani mattina, farà tutti gli esami strumentali del caso. Mi auguro che anche per lui non sia nulla di grave. Soffre un pochino, infatti spesso lo sostituisco o lo faccio entrare negli ultimi minuti. Piano piano troverà il ritmo che abbiamo qui in Italia. È abituato all’Ajax, dove si spinge molto, ma evidentemente in Italia bisogna spingere ancora di più. Per cui, con calma, ci riuscirà”.

Ranieri ai canali ufficiali del Club

La gara?
"Sapevamo che sarebbe stata dura, non è mai facile giocare dopo una partita giocata giovedì e essere stressati per il risultato di Bilbao. I ragazzi, però, ce l'hanno messa veramente tutta, abbiamo sbagliato alcune cose, ma questo è normale, però la caparbietà mi è piaciuta tantissimo e ne siamo venuti a capo. Dobbiamo giocare così, con tutta questa rabbia, con questa determinazione, anche quando le cose non vanno bene come dovrebbero andare, perché nel primo tempo abbiamo spinto, abbiamo creato, ma era difficile entrare dentro una cerniera di undici uomini. Alla fine, siamo riusciti a passare in vantaggio e questo è importante, aver preso tre punti, vedendo anche gli altri, la fatica che fanno. L'ho detto, a Venezia sembrava una partita facile, oppure a Parma, ma non esistono partite facili nel calcio italiano e ancor di più nel girone di ritorno quando poi mancano queste poche partite. Prendiamoci questi tre punti d'oro, adesso recuperiamo: alcuni ragazzi vanno in nazionale, mi dispiace per Paulo che si è fatto spero poco. Andiamo avanti".