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Ranieri: "Il brivido finale? Ho una certa età. Pellegrini oggi ha fatto benissimo. Al San Mames sarà dura"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 20:40Primo piano
di Gabriele Conti
per Vocegiallorossa.it

Ranieri: "Il brivido finale? Ho una certa età. Pellegrini oggi ha fatto benissimo. Al San Mames sarà dura"

Dopo la vittoria contro l'Empoli, Claudio Ranieri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

Ranieri a Sky

Il brivido finale?
"Ho una certa età, ho detto ai ragazzi che non posso avere paura così all'ultimo minuto. Sono quelle partite che poi pareggi, nel girone di ritorno che è difficile per tutti. Abbiamo visto tutte le squadre che giocando in Europa hanno poi sbagliato la partita, io ho chiesto questo: ho messo ragazzi che sapevo avessero fame di giocare; ho lasciato chi aveva speso tantissimo in campo e adesso possiamo preparare la gara di Bilbao". 

Il gol di Soulé?
"Mi è piaciuta tutta la squadra. Non mi piace l'accademia, ma la praticità: quando c'è da far gol va fatto".

Cosa manca a Shomurodov?
"Lui è un ragazzo splendido, non ha mai fatto troppi gol. Era dispiaciuto, ma non deve preoccuparsi perché i gol arrivano e già ci ha risolto alcune partite".

Quanti allenamenti ti sono serviti per capire il valore tecnico della squadra?
"Il valore c'era, è stata importante la partita col Tottenham, oltre a Napoli e Atalanta, per dare autostima ai ragazzi. La qualita ce l'avevano, la rosa è buona. Ero convinto di far bene, non così, ma mi ero messo l'elmetto per lavorare. I cavalli si vedono all'arrivo, vedremo cosa potremmo fare".

I tanti cambi?
"Già col Napoli avevo fatto dei cambi, col Parma, col Venezia... Io non premio nessuno, voglio vedere che si lavora al massimo, poi c'è sempre da migliorare. Il grosso l'hanno capito, ma c'è ancora un po' da fare".

Ranieri a DAZN

A Shomurodov è mancato solo il gol. 
"Sì, ed era molto dispiaciuto. Gli ho detto che la cosa importante è farsi trovare al posto giusto al momento giusto, poi i gol si fanno. Pazienza. Gli ho detto anche che ho una certa età e non possono farmi questi scherzi e farmi stare sul chi va là fino all'ultimo. Però va bene, perché la squadra ha giocato con umiltà ed era la cosa più importante. Se giochi contro squadre che devono salvarsi devi portare lo stato mentale insieme all'avversario. Poi puoi giocare se hai più qualità. Noi abbiamo più qualità e mi è piaciuto che abbiamo pareggiato la voglia di giocare la gara con volontà e determinazione". 

La riconquista veloce del pallone è diventata una caratteristica della Roma. 
"Lavoriamo molto sotto questo punto di vista quando facciamo le partitelle tra noi. Chi è vicino al portatore deve pressare e mettergli ansia. Stiamo facendo bene, sono contento ma ci mancano tanti piccoli particolari che sono difficili da mettere a punto". 

Ci racconta il lavoro che state facendo con Pellegrini? Oggi ha giocato bene. 
"Benissimo, oggi ha fatto una gara di quantità e di qualità. Io gliel'ho detto che no né lui a essere cambiato, e io dovevo cercare cosa non andasse in lui. Il fatto è che ora gli arbitri hanno cambiato modo di arbitrare e lui è rimasto un po' indietro in questo. Ora fischiano o un fallo eclatante o non fischiano e lui, quando c'è un mezzo fallo si ferma. Gli ho detto di non farlo e di provare a reagire, perché è questo che gli manca. Non si deve insegare nulla a un giocatore come Lorenzo, solo di resettare il suo registratore e cancellare tutte quelle note che aveva e mettersi in relazione agli arbitri". 

Oggi bene i centrocampisti e Hummels. 
"Matt è un tedesco che è venuto a giocare nella Roma. Sta conoscendo la città, sta bene e poi sta a me metterlo o non metterlo, ma come tutti gli altri. Io voglio sempre vincere le partite, se metto uno o l'altro è perché penso che contro quell'avversario sia più giusto l'uno o l'altro. Non ho remore con nessuno e anche oggi l'ho dimostrato. Ho cambiato in casa col Napoli e a Venezia col Parma. Questi ragazzi sanno che se mi seguono possono giocare come gli altri". 

Che sensazioni ha in vista del ritorno contro l'Athletic? 
"Sarà dura, al San Mames non sarà facile. Noi andiamo li con la nostra determinazione e se saranno più bravi di noi pazienza, gli stringeremo la mano. Prima devono dimostrarcelo di essere più bravi". 

Ranieri in conferenza stampa 

Soddisfatto dell'ennesima ottima prova o arrabbiatura sull'ultima palla gol?
"Io me lo aspettavo, quando fai tanto a volte raccogli meno. Quando giochi con una squadra che lotta per non retrocedere devi dare tutto fino all'ultimo. Gli avevo chiesto di calarsi nella partita, poi se abbiamo più qualità pensavo sarebbe venuta fuori. L'importante era crearle anche se è un peccato non averla chiusa. Non si può allenare il cinismo, ci sono giocatori con un certo DNA ma poi a volte ne hai qualcuno in meno".

Sui singoli: si è rivisto un ottimo Pellegrini.
"Il capitano oggi ci ha deliziato, soprattutto nel primo tempo. Ha sempre giocato per la squadra mentre qualcuno ha giocato per se stesso. Ma non dico chi è".

Saelemekers ha qualche problema fisico? I nuovi come li ha visti?
"Io non faccio i conti su quante ne hanno giocate, volevo giocatori che sapessero calarsi nella realtà dell'Empoli. Ho cambiato molti giocatori perché la partita di giovedi ha consumato tante energie nervose. Arriverà il suo momento, mi serviva più un quinto che un'ala che fa il quinto. Non ho problemi a mettere dentro giocatori nuovi che si impegnano e fanno vedere ciò che voglio".

Come ci si sente ad allenare la squadra più in forma del campionato?
"Tutta l'acqua che è passata io la dimentico, io guardo avanti. Sto già pensando alle prossime partite, questo è un mio modo di pensare e di lavorare".

Cosa dovete fare giovedì per passare il turno?
"Una grandissima partita con spirito di sacrificio. Perché lì andiamo contro un popolo intero fantastico, quello basco. Dobbiamo essere coordinati e fare una grande partita per venirne fuori".

Si aspettava la Roma viva del primo tempo?
"Mi aspettavo di fare una bella partita, perché vedo i ragazzi allenarsi. Magari potevamo essere poco fluidi, ma la cosa più importante è che siamo scesi con grande umiltà. Abbiamo giocato con grande determinazione e spirito di sacrificio. Più del giocare bene e dell'aver creato occasioni".

Ranieri ai canali del club

"La squadra è stata umile come avevo chiesto, perché non è facile andare a giocare sui campi di squadre che stanno lottando per la salvezza. Ho chiesto l'umiltà di paragonarci a loro con tanta determinazione e voglia di fare. Poi la nostra qualità, se c'era, sarebbe venuta fuori. Prima di tutto dovevamo entrare con quello spirito  di voler pareggiare la loro determinazione, la loro voglia di giocare e di battere una grande, visto che l'Empoli è una squadra che ha fatto delle sorprese incredibili. L'unico rammarico è che dovevamo chiudere la partita, però insomma, va bene così dai".