L'avversario - Alla scoperta dell'Empoli di D'Aversa, poco possesso palla e i pericolo da sinistra

Sarà l’Empoli di D’Aversa ad affrontare la Roma nella gara valida per la giornata numero 28 di Serie A.

ATTACCHI DIRETTI – I toscani non stanno attraversando un buon periodo e vengono da 1 pareggio e 4 sconfitte, sconfitte nel corso delle quali hanno subito ben 14 gol.  I tanti infortuni di certo stanno condizionando le scelte di D’Aversa. Gli azzurri prediligono un attacco diretto, con lanci lunghi per gli esterni o per l’attacco. Non è un caso che l’Empoli sia ultima per passaggi brevi in Serie A, preferendo lanciare lungo, tenendo poco il pallone (penultimo per possesso palla). Colombo è il calciatore deputato a raccogliere i lanci lunghi o ad attaccare la profondità, con Esposito (goleador della squadra con 8 reti, 3 più di Colombo) a supporto. Il problema, finora, è stato il basso numero di tiri (penultimi in Serie A), che hanno portato i toscani ad avere il terz’ultimo attacco in campionato.

GIOCO SULLE FASCE – L’Empoli, oltre a cercare di penetrare centralmente, attacca anche sulle fasce, soprattutto da sinistra con Pezzella (terzo per cross in Serie A dopo Thauvin e Dimarco) che è tra gli uomini più pericolosi, dotato di una buona tecnica e con attitudini offensive. È lui l’uomo deputato a scodellare i cross in mezzo, basti pensare che, finora, è a quota 111 con il secondo, Cacace, addirittura fermo a 36.

FASE DIFENSIVA – L’Empoli preferisce non rimanere fermo in attesa degli avversari, cercando di tenere il baricentro abbastanza alto e di essere aggressivo, soprattutto nelle immediate riaggressioni (quarta per palle perse recuperate).