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Roma-Athletic Club 2-1 - Scacco Matto - Esterni baschi spuntati, Nico Williams ingabbiato e l'attitudine in occasione del pareggioTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 7 marzo 2025, 19:31Scacco Matto
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it

Roma-Athletic Club 2-1 - Scacco Matto - Esterni baschi spuntati, Nico Williams ingabbiato e l'attitudine in occasione del pareggio

La Roma vince il primo round negli ottavi di Europa League, battendo l'Athletic Club per 2-1.

IL PIANO GARA DELLA ROMA - Claudio Ranieri, consapevole della forza dei baschi nelle transizioni, decide di non rischiare e di non lasciare spazi agli spagnoli, mantenendo un blocco basso e provando a fare male in ripartenza. Si spiega così la scelta di Rensch sulla destra, con l'olandese temibile negli inserimenti negli spazi aperti. La Roma cerca anche molto Dovbyk con i lanci lungi, sfruttando anche il fatto che i centrali dell'Athletic non sono veloci. L'ucraino ha così una ghiotta occasione nella prima parte di gara, ma spreca malamente scivolando sul più bello.

GABBIA PER NICO WILLIAMS - La stella dei baschi è Nico Williams, pericolo numero uno anche considerando l'assenza di Sancet dai titolari. Lo spagnolo viene guardato a vista da più di un giocatore. Rensch, Celik e Mancini lo marcano a vista e l'esterno iberico non riesce praticamente mai a trovarsi uno contro uno con l'avversario, venendo spesso raddoppiato, se non triplicato. Generosamente, prova lui stesso a marcare Rensch ma valverde vuole che rimanga alto. Sannadi fa a sportellate con Mancini mentre l'altro Williams, Inaki, ha un po' più di facilità con Angelino, con Baldanzi che si sacrifica molto per dargli una mano.

COME L'HA PREPARATA VALVERDE - L'Athletic Club pressa alto, non sempre per carità, ma cerca fin da subito di capire se può mettere in difficoltà i giallorossi con un pressing alto. Gomez tallona Cristante per non farlo ragionare in pace, ma la Roma riesce comunque a uscire abbastanza bene, a volte appoggiandosi su Dovbyk. In fase offensiva, i baschi cercano di isolare i due esterni nell'uno contro uno, ma i capitolini sono bravi a non concedere spazi e a trovare continui raddoppi sui due Williams, riuscendo a concedere loro meno del previsto.

IL CAMBIO DI MODULO - Dopo il vantaggio degli ospiti, Ranieri opta per un 4-2-4 con Celik e Angelino esterni, Pisilli e Cristante in mezzo e Rensch e Baldanzi esterni offensivi. Il gol è uno di quei gol che fanno felici gli allenatori con il cross di un terzino per il gol dell'altro terzino. Da sottolineare che l'azione prende il via dall'attitudine di Rensch e Pisilli, che vanno in riaggressione dopo una palla persa dalla Roma sulla trequarti offensiva. Poi Celik si inserisce come un treno e Angelino completa l'opera.

I CAMBI - Dopo il pareggio, Ranieri dosa i cambi con precisione chirurgica: dentro subito due esterni freschi come El Shaarawy e Saelemaekers, che possano aiutare in fase di ripiegamento, anche perché arginare i Williams è parecchio faticoso. Poi cambia anche gli altri due calciatori offensivi, Dovbyk e Dybala, volendo così proporre una batteria d'attacco formata solo da giocatori freschi e sono proprio loro a creare l'azione del secondo gol, con un bell'assist di Saelemaekers per Shomurodov.