Como, Perrone: "Il nostro obiettivo è migliorare e crescere costantemente, ottenendo sempre più punti e mantenendo una mentalità vincente"

Il centrocmapista del Como Máximo Perrone ha parlato dopo la sconfitta contro la Roma. Ecco le sue parole. 

Perrone in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

Mancini ti ha fatto i complimenti per l’assist. Come sei riuscito a capire qual era la direzione da far prendere al pallone?
«In quel momento uno non fa troppi ragionamenti, pensa semplicemente a mettere la palla dove crede sia giusto. È vero che abbiamo cambiato passo con quel passaggio, e Lucas Da Cunha si è smarcato molto bene, creando lo spazio giusto e facendo in modo che il mio passaggio fosse preciso per poi andare a segnare».

Avete mostrato un processo di crescita a livello mentale. Siete già proiettati verso altre zone di classifica rispetto alla salvezza?
«Siamo una squadra che vuole imporre la propria mentalità. Vogliamo sempre cercare di scendere in campo, anche in trasferta, e vincere contro qualsiasi avversario, anche i più forti. Il nostro obiettivo è migliorare e crescere costantemente, ottenendo sempre più punti e mantenendo una mentalità vincente».

Hai giocato in Spagna e Inghilterra, che differenze hai trovato rispetto alla Serie A?
«Penso che la Serie A sia un campionato molto competitivo, in cui nessuna squadra ti lascia niente. È un campionato fisico e tecnico, con tantissimi duelli, e soprattutto dal punto di vista difensivo è molto complicato affrontare questo tipo di squadre. Per questo motivo, tutte le formazioni sono molto competitive».

Qual è il rammarico più grande di oggi?
«Certamente di oggi mi dispiace aver perso, perché sì, vogliamo giocare bene, ma vogliamo anche essere felici, quindi penso che siamo stati superiori per la prima parte della partita, e perdere mi e ci dispiace profondamente».

Che differenze hai trovato tra la Roma di oggi e la Fiorentina e il Napoli? L’atmosfera dell’Olimpico?
«Noi cerchiamo sempre di affrontare tutte le squadre con la stessa mentalità. Ovviamente, modifichiamo il nostro piano partita, ma la mentalità è sempre la stessa, come con queste tre squadre. Sicuramente ci sono state delle situazioni che sono passate inosservate, ma penso che non abbiano influenzato il nostro modo di giocare. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco per gran parte della partita».