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Ranieri: "Soddisfatto del mercato, non potevamo muoverci per il Financial Fair Play. Mai avuto dubbi sulla permanenza di Dybala e Paredes"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:15Primo piano
di Gabriele Conti
per Vocegiallorossa.it

Ranieri: "Soddisfatto del mercato, non potevamo muoverci per il Financial Fair Play. Mai avuto dubbi sulla permanenza di Dybala e Paredes"

Intervistato da Sport Mediaset alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro il Milan, Claudio Ranieri ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

La semifinale di Coppa Italia è un obiettivo?
"L'obiettivo è fare bene contro il Milan. Sappiamo che in casa non perdono da 12 partite, l'ultima è stata contro il Napoli. Da quando è arrivato Conceiçao hanno fatto cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte in nove partite. Andiamo ad affrontare una squadra piena di talento e di campioni e vogliamo fare bene per passare il turno. Non andiamo a passare una giornata fuori Roma. Abbiamo la consapevolezza di affrontare una grande squadra e cercheremo di fare la nostra partita".

Il Milan è cambiato molto dall'1-1 in campionato e poi ancora di più dopo questo mercato.
"Mi aspetto una gara difficile ma noi siamo pronti ad affrontare una grande squadra”.

Ci aspettiamo in Milan come nel derby, attento alla fase difensiva e pronto a esplodere.
“Il Milan può fare tutto. Può esplodere, può giocare in attacco, ha giocatori di qualità, movimento, incroci, per cui ci aspettiamo una partita difficile e ci prepariamo per una partita difficile".

Che voto dà al mercato della Roma?
"Do un buon voto. Non potevamo muoverci per il Financial Fair Play ma devo fare i complimenti a Ghisolfi perché ha trovato dei giocatori buoni cui ho dato l'ok e sono convinto si ambienteranno presto nel nostro campionato.

Giudizio sia da allenatore che da dirigente.
“Sì, certamente. Dei due ragazzi che abbiamo preso sono super convinto. L'altro arriva in prestito, è un nazionale danese, un buon marcatore, determinato. Abbiamo l'opportunità di vederlo per questi cinque mesi".

Nei tifosi c'è molta perplessità per questo mercato.
"I soldi ci sono, se però non possiamo spendereli perché ci sono norme ben precise che facciamo? Spendiamo soldi e poi stiamo tre anni fuori dall'Europa perché siamo andati oltre? Avevamo delle situazioni economiche da rispettare e lo abbiamo fatto. Per quello che si poteva fare, è andata bene così. Quando sono arrivato non c’erano due campioni del mondo, per cui mi sembra che la considerazione da parte dei tifosi per i ragazzi sia salita. Non era facile in un mercato del genere trovare sostituti di campioni, io sono soddisfatto di quello fatto.

Il futuro allenatore ha condiviso il mercato?
“Certo (sorride, ndr), adesso lo dico a tutti”.

A che punto è la ricerca?
“No, proprio non lo sto ricercando. Io sono super concentrato su quello che dobbiamo fare, poi vedremo quello che abbiamo fatto e poi chiederemo e vedremo. Ci saranno vari nomi e cercheremo quello che fa al caso nostro".

Oggi dalla Spagna arriva la suggestione di Ancelotti.
"Ho letto. Ma ogni giorno esce qualcosa di nuovo. Adesso Farioli, poi Ancelotti e fra una settimana qualcun altro. Capisco che ognuno di voi deve fare un mestiere. C’è da scrivere, c’è da parlare ed è giusto così. Noi siamo concentrati sul nostro lavoro.

Da un punto di vista strategico, sarà utile annunciare il nome del nuovo allenatore o si attenderà la fine della stagione?
“Si attenderà la fine della stagione. Se conoscete me e poi conoscete i Friedkin, non esce mai nulla. Tutte le voci che escono non vengono da noi. Potete scrivere e dire di tutto e non saranno mai quelli". 

La Roma giocherà nel suo stadio nel 2028.
"È quello che tutti ci auguriamo. Se arriveranno le ultime firme noi siamo pronti”.

È un progetto molto realistico, quindi.
“Sì, molto realistico. Per la prima volta comincio a crederci anche io".

Come sta la squadra?
"Stanno tutti bene. Siamo entrati in un loop di partite da giocare ogni tre giorni. Ho bisogno di tutta la rosa, di cui mi fido ciecamente.

Non è mai finita quando la Roma gioca.
“È stato il mio credo quando giocavo e cerco di trasmetterlo ai miei giocatori. Io accetto la sconfitta ma dopo che hanno corso e lottato per tutta la partita. Ognuno di loro deve essere soddisfatto perché tanto gli errori, gli fanno gli arbitri, gli allenatori e i giocatori. Questo però non mi interessa. Ci sono degli errori, però la consapevolezza di dare tutto durante la partita è un aspetto dell’uomo, e io voglio uomini che facciano così.

Cosa le sta piacendo di questa Roma?
“Mi sta piacendo il fatto che piano piano stiamo riuscendo a far inorgoglire i nostri tifosi. Questa è la cosa che mi renderà più soddisfatto alla fine del mio percorso.”

Sollevato dalla permanenza di Dybala e Paredes?
“Onestamente, mai avuto dubbi. Torniamo al discorso di prima, noi vendiamo un prodotto e voi media dovete vendere il vostro".