Napoli, Conte: "Ci sta pareggiare in casa della Roma. La loro soddisfazione dimostra che stiamo facendo qualcosa di importante"
Intervenuto dopo i lpareggio contro la Roma, l'allenatore del Napoli Antonio Conte ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
Conte a DAZN
In merito alle parole di Mancini, che ha detto che il Napoli ha creato poco.
"Sentivo cosa diceva Mancini. Uno quando gioca non si rende conto di quello che succede. Magari ha visto un'altra partita o è entrato dopo".
Amareggiato per non aver allungato sull'Inter o soddisfatto per il punto all'Olimpico?
"Ci sta di pareggiare in casa della Roma e la loro soddisfazione, significa che stiamo facendo qualcosa di importante. Certamente potevamo fare meglio sul gol, che è uguale a quello contro l'Eintracht. Lo abbiamo visto in video quindici volte. Dispiace perché i dettagli spostano il risultato, spratutto in campi come questi. loro venivano da 7 vittorie consecutive in casa. L'Olimpico è sempre un campo difficile, ma c'è l'amaro in bocca perché al 92esimo ci arrivi senza penare troppo e lasci una situazione che avevamo visto e rivisti. Ci sta, fa parte del percorso di crescita dei ragazzi. È un altro punto messo in cascina, andiamo avanti con quello che stiamo facendo contenti di questa crescita".
Sul passaggio dalle difficoltà della scorsa stagione a questa annata.
"Gli scompensi dopo la stagione dell'anno scorso erano tanti. Abbiamo più punti dell'anno scorso con 15 partite alla fine del campionato. Quando c'è un stagione negativa non è solo sfortuna. Abbiamo resettato e abbiamo iniziato a lavorare anche sull'autostima e sulla consapevolezza oltre che a livello tattico. Ora siamo una squadra. Vedere la soddisfazione dei giocatori della Roma ci deve far capire che siamo temuti e che stiamo facendo qualcosa di importante. Abbiamo fatto sette vittorie e un pareggio. Pareggiare a Roma ci sta. Sette punti con Juventus, Atalanta e Roma ci avrei messo tante firme. Ora resettiamo e pensiamo che i dettagli spostano. Tante volte abbiamo fatto gol noi nel finale oggi l'abbiamo subito. Però nulla toglie a ciò che stanno facendo questi ragazzi".
Dovete chiudere prima le partite? Il mercato?
"Dobbiamo chiudere le partite e si chiuderà il mercato. La prima sta a noi. Se vai sul 2-0 finisce la musica e prendi tre punti. Sul mercato ho visto che hanno spostato al tre febbraio, stanno aumentando i giorni. E' un periodo assurdo per noi allenatori, non vedo l'ora che finisca perché crea instabilità".
Conte in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)
Questo pareggio è figlio della disattenzione difensiva o dell’atteggiamento conservativo del finale?
“Sulla situazione del gol avremmo potuto fare molto meglio, perché loro hanno segnato con un’azione fotocopia di quella contro l’Eintracht. Era una situazione che avevamo analizzato 10-12 volte in video questa settimana. Sul loro gol ci sono diversi aspetti in cui potevamo comportarci molto meglio. Poi, ovviamente, ci sono le circostanze del match: loro hanno effettuato dei cambi, hanno inserito giocatori di qualità perché non avevano nulla da perdere. Quando una squadra ti pressa con intensità e si butta in avanti, è inevitabile che possano crearti difficoltà. Però, ripeto, dispiace per il modo in cui abbiamo concesso il gol. Detto questo, bisogna anche considerare il contesto: è normale che a Roma si possa pareggiare. Arrivavamo da da sette vittorie consecutive, oggi potevamo ottenere l’ottava. È un peccato, ma è successo anche a nostro favore contro il Parma, quando abbiamo segnato al 93°-94°. Nel campionato c’è sempre un equilibrio tra episodi favorevoli e sfavorevoli. Nulla toglie, però, al percorso straordinario che stanno facendo questi ragazzi. Infine, mi fa piacere vedere la soddisfazione dei giocatori della Roma per aver pareggiato contro di noi: è la testimonianza che siamo tornati a essere una squadra rispettata”.
Positivo il bilancio delle ultime tre gare esterne?
“Avrei messo tre firme. Stiamo parlando di tre ottime squadre, tre formazioni sicuramente forti. Poi, ripeto, capita: a volte segni un gol dopo il novantesimo, altre volte lo subisci. Questo deve darci ancora più determinazione, perché dobbiamo essere un po’ arrabbiati e continuare a lavorare sempre di più. Lo dico sempre ai ragazzi: possiamo lavorare tanto, ma dobbiamo prestare grande attenzione ai dettagli, perché spesso fanno la differenza tra un risultato positivo e uno negativo. Sul gol avremmo potuto fare meglio, perché, ripeto, era una situazione che si era già verificata giovedì. L’abbiamo analizzata più volte ed è un peccato averla concessa. Tuttavia, questo non toglie nulla a quanto di buono stiamo facendo. Dobbiamo continuare a lavorare con la stessa intensità, perché i ragazzi mi stanno dando davvero tante soddisfazioni. Andiamo avanti così”.
Soddisfatto di Raspadori e Simeone?
“Avevamo l’obiettivo di evitare che passassero facilmente, mantenendo impegnati i due difensori centrali con i nostri attaccanti e senza abbassarci troppo. Loro, ovviamente, hanno effettuato diversi cambi di qualità, ma io sono molto soddisfatto di tutti i giocatori. Indipendentemente dal minutaggio – che siano in campo per un minuto, dieci, novanta o cinque – danno sempre il massimo. Questo è un aspetto che mi rende davvero contento”.