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tmw / roma / Primo piano
I numeri che certificano l'ottimo secondo tempo ma anche la necessità di intervenire sul mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 19:55Primo piano
di Alessandro Carducci
per Vocegiallorossa.it
fonte Il podcast di Alessandro Carducci

I numeri che certificano l'ottimo secondo tempo ma anche la necessità di intervenire sul mercato

tmwradio
Tutte le notizie sulla Roma in Podcast!
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I numeri possono essere strani. O, meglio, possono dipingere e tratteggiare una strana situazione, offrire uno spunto, qualcosa su cui riflettere. La Roma è uscita sconfitta nel match in trasferta con l’AZ Alkmaar. L’ennesimo risultato negativo in trasferta per una squadra ormai marchiata come incapace di imporsi fuori dal fortino dell’Olimpico. Eppure, parola di Ranieri, la Roma in Olanda ha giocato bene, come se fosse tra le mura amiche, con la colpa di non aver concretizzato quanto creato e di aver preso un gol evitabilissimo, l’ennesimo in ripartenza.

UN SECONDO TEMPO DOMINATO - Ci sono due dati che possono darci qualche spunto di riflessione. Il primo conferma le buone impressioni date dai giallorossi nel secondo tempo. L’indice PPDA (passaggi concessi per azione difensiva) racconta per esempio che mai la Roma, negli ultimi 365 giorni, ha concesso così pochi passaggi agli avversari in ogni azione quanto nel secondo tempo contro l’AZ. Segno che i giallorossi sono riusciti, per ampi tratti, a schiacciare gli olandesi e a comandare la gara. Sono aumentati i recuperi palla in zona offensiva e anche i tiri, passati da 1 nel primo tempo a 8 nella ripresa.

SERVE UN ALTRO CENTRAVANTI - Cos’è mancato, allora? Sicuramente la precisione, la cattiveria, l’attaccare bene l’area con tanti uomini, come detto da Ranieri a fine gara. Ed è mancato anche un centravanti. All’intervallo è uscito uno spento (per usare un eufemismo) Dovbyk ed è entrato Soulé, che ha tante qualità ma non quella di svettare di testa più in alto di tutti. La Roma, senza un vero e proprio centravanti, ha macinato gioco ma, paradossalmente, ha anche sfornato molti più cross: 7 nel primo tempo, 26 nel secondo, quasi il quadruplo, senza avere nessuno abile nel colpo di testa. Un assurdo che il mercato dovrà sanare al più presto.